Gli artigiani non si possono permettere di avere paura. Sono geneticamente temprati ad affrontare ogni situazione. “Le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori, per restare in anni recenti, dal 2008 hanno affrontato tutte le crisi e grazie a loro il Paese riesce a superare le difficoltà”. È quanto ha sottolineato il Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini, intervenendo all’assemblea di CNA Formazione Emilia-Romagna, soffermandosi sulle grandi trasformazioni come l’intelligenza artificiale e la rapida innovazione tecnologica.
Sull’intelligenza artificiale, Costantini ha messo in evidenza che è già “utilizzata dal 15% delle nostre imprese, e non dobbiamo dimenticare che l’85% delle imprese che sviluppano l’intelligenza artificiale sono piccole. Ennesima conferma che i grandi salti in avanti nell’innovazione li realizzano le piccole imprese”.
“A noi non fa paura l’intelligenza artificiale. Il concorso annuale promosso da CNA dedicato alle start-up conferma la grande capacità delle nostre imprese di utilizzare l’innovazione tecnologica. All’ultima edizione del Premio Cambiamenti su 1.300 start-up iscritte, circa 900 hanno presentato piani di business e progetti sull’intelligenza artificiale. Significa che gli artigiani del futuro prossimo stanno già utilizzando questa novità e la stanno impiegando con padronanza”.
“CNA – ha proseguito Costantini – rappresenta 47 mestieri e in ogni mestiere i nostri artigiani ci mettono innanzitutto la propria intelligenza e utilizzano l’intelligenza artificiale per fare qualcosa di più. E per fortuna! Questo nuovo connubio rinnova la tradizione del Made in Italy invidiato e desiderato in tutto il mondo. E va sempre ricordato che il Made in Italy è sinonimo soprattutto di piccole imprese”.
Intelligenza artificiale e l’innovazione continua “non devono far dimenticare che al centro rimane l’intelligenza umana e quindi il lavoro” ha aggiunto il Presidente CNA, indicando che oggi nel nostro Paese, “nonostante il rallentamento dell’economia abbiamo sfiorato i 24 milioni di occupati e quindi un numero record per gli anni 2000. Questi numeri, per buona parte, sono stati raggiunti grazie al frutto della nostra gente, imprenditrici e imprenditori che investono sul lavoro”.
C’è un dato molto significativo al riguardo: “Quasi il 78% dei giovani under 30 assunti dalle piccole e media imprese italiane sono assunti con contratto tempo indeterminato. Significa che le donne e gli uomini delle piccole imprese, gli artigiani italiani, stanno disegnando una strategia verso il futuro. E questa strategia passa per i giovani, passa per le persone che sono al centro delle nostre aziende.
L’assemblea dal titolo “Intelligenza umana: le persone al centro” è stata aperta da Gualtiero Ghirardi, Presidente di CNA Formazione Emilia-Romagna. Tra gli interventi il Presidente di CNA Emilia-Romagna, Paolo Cavini, il quale ha rilevato che “con l’intelligenza artificiale stiamo vivendo una transizione epocale. Servono risorse economiche adeguate a favore del cambiamento, serve una formazione a tappeto per le nostre imprese. Dobbiamo anche considerare un percorso culturale di cui CNA vuole essere protagonista: le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori devono sapere conoscere e usare tutte le opportunità della nuova tecnologia”.
“È stata un’assemblea di successo – ha concluso Ghirardi – che ha offerto una piattaforma di confronto e di riflessione sulle competenze necessarie per il futuro e sul ruolo cruciale della tecnologia oggi a nostra disposizione e su quello insostituibile delle persone al centro del mondo del lavoro”.