Crisi delle imprese liguri dell’ impiantistica.
La CNA chiede all’ Agenzia delle Entrate della Liguria la revisione degli studi di settore.
Si è riunito a Genova, presso la Direzione Regionale per la Liguria dell’Agenzia delle Entrate, l’Osservatorio Regionale sugli Studi di Settore che ha il compito di individuare, nell’ambito territoriale regionale, l’esistenza di specifiche condizioni di esercizio delle attività economiche a livello locale, rilevanti ai fini della revisione degli studi di settore e della loro applicazione in sede di accertamento.
All’ordine del giorno della riunione la richiesta di revisione degli studi di settore per le imprese che hanno visto una contrazione della loro attività e al riguardo la CNA Impianti Liguria, su precisa indicazione del proprio Presidente Davide Mazzola, ha dato mandato al rappresentante della CNA Liguria nel suddetto osservatorio, nella persona del Dott. Gino Angelo Lattanzi, di porre formale richiesta per una revisione degli studi di settore per tutte le imprese, dell’impiantistica di installazione e manutenzione di impianti elettrici, idraulici e termici, aventi sedi in Liguria.
Durante la riunione il rappresentante della CNA ha motivato e sostenuto la richiesta è conseguente alla grave crisi economica di recessione che ancora persiste in Italia ed Europa, ma che in Liguria si distingue e accentua particolarmente a seguito dell’ ulteriore blocco del mercato edilizio e immobiliare, della cantieristica nautica, dell’industria manifatturiera siderurgica e meccanica, che di fatto ha provocato lo stop e la chiusura a molte attività dell’indotto, in particolare alle imprese dell’impiantistica, che in Liguria, sono circa 5.000 con circa 15.000 addetti.
“Gli attuali riferimenti agli studi di settore per determinare la “tassazione” delle imprese non possono essere più considerati “congrui” in quanto non contemplano la grave situazione, anche fallimentare” nella quale versano le imprese liguri.” Dichiara il Presidente della CNA Impianti Davide Mazzola.