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Cultura d’impresa: gli imprenditori CNA in cattedra

Si è svolta ieri, presso l’Università Sapienza di Roma, la lezione dal titolo “L’Olio di Monte San Vito, un viaggio sensoriale tra storia e futuro”. Francesca Petrini, Presidente Nazionale CNA Agroalimentare ha offerto ai giovani studenti del corso di laurea in Scienze Gastronomiche per il benessere una lezione puntuale e appassionata, raccontando la storia della sua impresa e il mondo dell’olio extra vergine d’oliva, unendo storia, cultura, innovazione e sostenibilità.

L’evento, organizzato da Sapienza e Valeria Baranello, coordinatrice nazionale CNA Agroalimentare, ha visto la partecipazione di Francesca Petrini, presidente Nazionale della CNA Agroalimentare, che ha condiviso la sua esperienza e visione sul futuro del settore. Il tutto è stato moderato dal professor Luca Reitano.

Un prodotto simbolico: l’olio di Monte San Vito

Monte San Vito, una località situata nella regione Marche, è nota per la produzione di un olio extra vergine d’oliva di altissima qualità. Questo prodotto rappresenta non solo un’eccellenza alimentare, ma anche un elemento identitario che lega le comunità locali alle tradizioni secolari. La coltivazione degli ulivi in questa zona è un’eredità che si tramanda di generazione in generazione, fondata su pratiche agricole sostenibili e su una profonda conoscenza del territorio.

L’olio di Monte San Vito si distingue per le sue caratteristiche organolettiche uniche, che combinano un gusto fruttato, un amaro equilibrato e un retrogusto piccante. Questi attributi derivano dalle specificità del microclima locale e dalle varietà di olive coltivate. Ogni goccia racconta la storia di una tradizione che affonda le radici nel passato, ma che guarda con fiducia al futuro.

Il ruolo di CNA Agroalimentare

CNA Agroalimentare gioca un ruolo cruciale nella valorizzazione delle produzioni locali e nella promozione del Made in Italy nel mondo. Francesca Petrini ha esortato a riflettere sull’importanza di proteggere e promuovere le tradizioni agroalimentari italiane, con un occhio di riguardo verso la sostenibilità.

Secondo Petrini, il settore agroalimentare italiano si trova oggi davanti a grandi sfide: dall’adattamento ai cambiamenti climatici alla necessità di preservare la biodiversità, fino alla globalizzazione dei mercati. L’olio di Monte San Vito rappresenta un esempio virtuoso di come un prodotto tradizionale possa essere reinterpretato per rispondere alle esigenze di un consumatore moderno, sempre più attento alla qualità, alla trasparenza e all’impatto ambientale mettendo al centro le componenti nutraceutiche del prodotto stesso.

La lezione: un’esperienza multidimensionale

La lezione si è articolata in diversi momenti, offrendo ai partecipanti un’immersione completa nel mondo dell’olio d’oliva.

 

L’importanza della formazione e della consapevolezza

La lezione, infine, ha sensibilizzato i partecipanti sull’importanza di una alimentazione consapevole e sulla necessità di sostenere le produzioni locali. In un’epoca in cui l’industria alimentare è dominata dalla standardizzazione, iniziative come questa aiutano a mantenere vive le tradizioni e a valorizzare le specificità di ciascun territorio.

 

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