Per la prima volta dopo 28 anni prende forma il fondo dedicato all’imprenditoria femminile, con misure di sostegno per l’avvio e il consolidamento delle attività e per la formazione. È un importante risultato e ad annunciarlo, alla presenza di CNA Impresa Donna, è stato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella. L’occasione è stato il Tavolo sull’imprenditoria femminile, dove per CNA Impresa Donna è intervenuta la presidente, Maria Fermanelli.
La dotazione del fondo, previsto come il Tavolo nel disegno di Legge di Bilancio, è di 20 milioni di euro l’anno, per i prossimi due anni. Come associazione abbiamo rappresentato le nostre proposte, offrendo tutta la nostra collaborazione.
“Abbiamo dovuto attendere oltre vent’anni per vedere finalmente un intervento mirato a favore dell’imprenditoria femminile” ha commentato Fermanelli. “Del resto il fondo esiste già, ma per anni è rimasto solo sulla carta: era stato previsto da una legge 1992, entrata in vigore cinque anni dopo. Ma mai finanziata. Il Governo ha tenuto fede agli impegni assunti nel corso dei precedenti incontri e confronti. Siamo soddisfatti, soprattutto per gli investimenti in formazione”. Il fondo prevede infatti, oltre a interventi di supporto alla nascita e alla crescita delle imprese guidate da donne, risorse da destinare alla formazione. “Ci auguriamo che le risorse siano confermate e incrementate nei prossimi anni” ha aggiunto Fermanelli.
Tra le misure in favore dell’imprenditoria femminile previste nel disegno di Legge di Bilancio, Manzella ha infine annunciato l’avvio di un osservatorio. CNA Impresa Donna, che rappresenta in Italia oltre 60mila imprese, ha garantito tutto il sostegno per assicurare un riscontro da parte delle imprese, grazie alla sua presenza capillare su tutto il territorio nazionale.