Ai pachistani piace il Made in Marche e vengono a lezioni dai nostri imprenditori dell’artigianato artistico e tradizionale. Una delegazione del Governo pachistano, in visita nelle Marche tra il 21 e il 23 marzo, si è recata oggi ad Ancona presso due laboratori dell’eccellenza dell’artigianato artistico regionale (La Congrega e Librare). I rappresentanti del Governo del Pakistan hanno visionato i progetti di restauro tessile e librario degli artigiani dorici, con le relative banche dati dove sono catalogati manufatti di varie epoche e di diverse provenienze geografiche.
La visita nelle Marche della delegazione pakistana rientra in un progetto finanziato dalla Banca Mondiale per ridurre la povertà attraverso lo sviluppo rurale in alcune regioni del Pakistan.
“Con la collaborazione dell’Organizzazione non governativa Cestas, della Cna Marche, delle istituzioni pubbliche locali e dell’Università Politecnica della Marche – Facoltà di Agraria,” spiega Gabriele di Ferdinando responsabile Cna Marche per l’artigianato artistico e tradizionale “i pachistani intendono comprendere meglio in cosa consista il modello virtuoso di sviluppo socio-economico locale delle Marche per esportarlo nella loro realtà economica, fatta sia di piccole aziende su base familiare, sia di una classe media di circa 40 milioni di persone con un grande potenziale di sviluppo e di consumi. Il Pakistan è il sesto paese più popoloso della terra con i suoi 200 milioni di abitanti. Tra gli obiettivi del programma lo sviluppo delle infrastrutture economiche per favorire l’incremento della produttività e un migliore accesso ai mercati delle popolazioni locali. Inoltre si vuol rafforzare la consapevolezza che la cultura abbinata al saper fare sia un fattore chiave per lo sviluppo economico anche del Paese asiatico”.
La visita della delegazione governativa pakistana proseguirà domani al Consiglio Regionale delle Marche dove ad accoglierli ci sarà il Presidente Antonio Mastrovincenzo. Mercoledì incontreranno il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi che farà conoscere loro il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali e altri centri di ricerca in agricoltura e tecnologie alimentare delle Marche.
A prevalere, nei rapporti commerciali tra Marche e Pakistan, sono le importazioni. Nel 2015 le imprese marchigiane hanno importato dal Paese asiatico merci per 14,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 19,7 milioni dell’anno precedente. Si è trattato quasi esclusivamente (13,4 mln di euro) di prodotti tessili e di abbigliamento, pelli e accessori. Le esportazioni marchigiane verso il Pakistan sono invece aumentate da 4,8 milioni di euro nel 2014 a 6,2 milioni di euro nel 2015. L’export ha riguardato soprattutto macchinari (1,9 mln di euro) ed apparecchi elettrici (1,1 mln di euro).