Erano un esercito indistinto e senza tutele. Ciò nonostante, anche negli anni della crisi, il numero dei professionisti non organizzati in ordini e collegi è aumentato del 19,1 nel solo periodo fra il 2009 e il 2013. Essi hanno intercettato la domanda delle imprese di servizi innovativi e specializzati e i nuovi bisogni dovuti dall’evoluzione economica e sociale e dal progressivo invecchiamento delle persone. E grazie al lavoro di chi ha saputo intercettarne le esigenze, fra cui Cna Professioni, ne sono stati studiati i profili professionali e state introdotte in tempi molto ristretti alcune normative per garantire tutele e rimuovere gli ostacoli all’acceso di mercato.
Con la legge di stabilità 2016 e il jobs act per i professionisti cambia ulteriormente il panorama di azione e vengono introdotte importanti novità per i 303.000 professionisti non ordisti italiani (Componente femminile 40%. Componente giovanile 41,7% di cui il 46% donne. In Piemonte 23.000). Ma molte proposte attendono ancora di essere accolte.
Di tutto ciò si parlerà in Cna Piemonte venerdì 1° aprile alle 11,30 nella sede di via Roma 366 con
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera
Gianna Pentenero, assessore regionale al Lavoro e Formazione
Giorgio Berloffa, presidente nazionale Cna Professioni
Cristiana Alderighi, coordinatrice nazionale Cna Professioni
Pino Andriolo, Cna Professioni Piemonte
Fabrizio Actis, presidente Cna Piemonte
moderati da Filippo Provenzano, segretario Cna Piemonte.
Saranno ospitate le testimonianze di professionisti.