Si è tenuta sabato 16 settembre, presso il Museo della Marineria a Cesenatico, l’assemblea di CNA Est Romagna, aperta dai saluti del presidente di CNA Forlì-Cesena, Lorenzo Zanotti, che ha sottolineato il radicamento nel territorio e il ruolo di CNA come confederazione di prossimità, presenza che ha permesso di garantire supporto alle imprese colpite dall’alluvione. Il tema dell’assemblea, “Dalle Colline al Mare: un’impresa diffusa“, è stato introdotto in maniera molto suggestiva con un video nel quale il presidente di CNA Est Romagna, Davide Caprili, ha percorso in bicicletta tutto il territorio: dalle colline, appunto, di Longiano, Borghi, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone, proseguendo in pianura a Gambettola, Savignano e San Mauro Pascoli, per poi approdare al mare con Gatteo e Cesenatico.
Lo stimolo che CNA ha offerto ai sindaci dell’Unione dei Comuni è stato di pensarsi come a un unico soggetto capace di offrire opportunità, idee, innovazione e futuro, al fine di rendere il territorio sempre più ricettivo alle attività imprenditoriali. Ciò non toglie che dalla nascita dell’Unione dei Comuni, la forte collaborazione tra le amministrazioni ha portato a un’ottimizzazione del lavoro e dei regolamenti degli uffici tecnici e amministrativi.
Le esigenze delle imprese del territorio di Rubicone e Mare, che abbraccia nove comuni, ognuno con la sua identità e posizione geografica unica, sono state raccolte da CNA attraverso un’indagine realizzata da SWG, i cui risultati sono stati presentati da Laura Navacchia, responsabile di CNA Est Romagna.
Ad intervenire all’assemblea alcuni componenti della presidenza di area (Alice Nasolini, Maurizio Sacchetti, Andrea Stignani e Roberto Nini); il presidente dell’Unione dei Comuni, Filippo Giovannini; la sindaca di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia; la vicesindaca di Cesenatico, Lorena Fantozzi; e Enrico Marangoni a rappresentare il Consiglio comunale di Roncofreddo. Temi centrali sono stati: semplificazione della burocrazia, energia, sostenibilità e ambiente, leve per lo sviluppo economico, innovazione e digitalizzazione, sostegno alle aree montane e reperimento del personale, trasporti pubblici e il sostegno delle giovani imprese. Molto sentita anche l’urgenza del ripristino della viabilità nelle zone collinari e montane pesantemente colpite dall’alluvione.