L’olio d’oliva non come semplice condimento, ma come veicolo di sostanze utili all’organismo, in particolare vitamine che aiutano a prevenire malattie come l’osteoporosi. E’ l’intuizione vincente – e brevettata a livello europeo – di Francesca Petrini, 44 anni, titolare insieme al fratello Cristiano della “Fattoria Petrini”, un’azienda agricola marchigiana specializzata nella produzione di olio d’oliva e derivati. Un’intuizione che ha fatto sì che la Petrini vincesse il premio ITWIIN 2014 come migliore inventrice dell’anno e soprattutto venisse scelta come testimonial per la Regione Marche, all’interno del Padiglione Italia di Expo Milano 2015, quella che sarà la vetrina delle eccellenze italiane.
Una laurea in Economia, un master in olivocoltura e una “vita devota al lavoro”, quella di Francesca, che già durante l’università inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, trasformata dal padre Leonida, nel 1989, nella “Fattoria Petrini”, con l’intuizione – dono di famiglia – di convertire già allora l’intero uliveto in biologico.
Settemila ulivi, per una produzione media di 300-400 quintali di olio, (grazie anche alla produzione locale): sottaceti, olio, paté, una linea cosmetica all’olio d’oliva, ma soprattutto il “Petrini plus”, l’olio arricchito con vitamine D3, K1 e B6, testato scientificamente e clinicamente.
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