CNA COSTRUZIONI esprime piena soddisfazione per la riuscita del suo convegno nazionale. La partecipazione alla manifestazione è stata piena e sentita: oltre 200 presenze, per lo più imprenditori ma anche professionisti e rappresentanti di stazioni appaltanti.
Il filo conduttore che CNA COSTRUZIONI ha inteso percorrere nel Convegno è stato quello di valutare l’impatto del Nuovo Codice degli appalti pubblici sul sistema delle micro e piccole imprese della filiera delle costruzioni, sistema che rappresenta il 90% di tutte le imprese del settore.
Il primo momento della riflessione (quello della mattina) è stato prevalentemente di carattere politico generale ed ha analizzato il percorso politico-istituzionale che è sfociato nella emanazione del nuovo Codice nonché una sua valutazione complessiva, ivi compresa l’indicazione di alcuni punti che vanno ancora meglio chiariti e corretti. Il nuovo Codice rappresenta un’occasione irripetibile che non va assolutamente perduta.
Il secondo momento del Convegno (quello pomeridiano) è stato dedicato ad una riflessione più di carattere tecnico: dove e come è migliorabile il nuovo Codice, quale direzione e quali contenuti stanno assumendo e assumeranno le linee guida ANAC e i Decreti attuativi che stanno disegnando il dettaglio applicativo del nuovo sistema degli appalti.
Nella parte politica del Convegno sono intervenuti il rappresentante del Governo, il Vice Ministro Riccardo NENCINI, il rappresentante del Parlamento, l’onorevole Massimiliano MANFREDI, della competente Commissione della Camera dei Deputati, ed il rappresentante di ANAC, il dott. Alfonso CANDIA.
Nel suo intervento il Vice Ministro alle Infrastrutture Riccardo NENCINI ha rassicurato in merito ai tempi dell’ operatività della riforma del codice : <Il codice appalti in vigore da pochi mesi è innovativo e teso a semplificare moltissimo, togliendo orpelli e ostacoli burocratici, ma soprattutto a raggiungere due obiettivi che abbiamo condiviso nel tempo con le imprese e con la Pubblica amministrazione italiana: da una parte dare certezza nella nascita e nella fine di un’opera infrastrutturale pubblica o privata, dall’altra garantire il massimo della trasparenza nell’esecuzione. Lo abbiamo fatto con il codice, ora stiamo aspettando il completamento delle linee guida di ANAC che saranno pronte da qui a un mese e mezzo. Stiamo lavorando ai decreti ed entro la fine dell’anno avremo un codice concretamente e definitivamente operativo >.
L’On. Massimiliano Manfredi, responsabile della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, nel suo intervento ha inteso valorizzare la qualità dei progetti e la necessità di evitare inutili e rischiose intermediazioni nel mercato degli appalti pubblici: <Il mercato degli appalti rappresenta il 15% del PIL nazionale. Purtroppo, la corruzione si annida in alcuni meccanismi che abbiamo cercato di debellare e rovesciare, come quelli della deroga continua delle varianti, dell’utilizzo di progetti preliminari non definitivi e soprattutto dei subappalti. Adesso marchiamo un cambio fondamentale passando dall’offerta al massimo ribasso all’offerta economicamente vantaggiosa e diamo nuova centralità al progetto esecutivo indicando prima le parti che possono avere deroga alle varianti e indicando prima l’elenco dei subappaltatori. Diamo un nuovo ruolo alle stazioni appaltanti, che hanno bisogno di un personale più qualificato>.
Il rappresentante di ANAC, il dott. Adolfo Candia, ha evidenziato il ruolo cruciale che ricopre l’Autorità nel campo della riforma degli appalti pubblici così com’è disegnata nel nuovo Codice: <con l’emanazione del nuovo Codice dei contratti l’Autorità è investita di una serie di nuove competenze che la vedono in prima linea sia sul piano della prevenzione della corruzione e della trasparenza, sia sul piano della diffusione di best practice e dell’efficientamento del sistema attraverso un’attività di regolazione>.
Nel concludere la parte politica della sessione mattutina del Convegno, il Presidente nazionale di CNA COSTRUZIONI Rinaldo Incerpi ha evidenziato il lavoro che l’Unione ha svolto e sta svolgendo in questa fase di riforma strutturale del mercato degli appalti pubblici: <Quello di oggi è un confronto con il Governo, con ANAC, con i rappresentanti del Parlamento e con le nostre imprese per cercare di capire se quello che stiamo facendo e che sta facendo il Governo è in linea con le esigenze del settore delle costruzioni. Il mondo dell’edilizia è da tanti anni in crisi, questo nuovo Codice può certamente favorire una ripresa dell’economia >.
La sessione pomeridiana del Convegno <Focus sulle linee guida ANAC e sui decreti attuativi MIT> si è aperta con due relazioni tecniche svolte da parte del dott. MELANDRO di ITACA e del dott. CANDIA di ANAC. I due esperti hanno descritto i principali contenuti e gli indirizzi di fondo che stanno assumendo e che assumeranno le diverse linee guida ANAC e i diversi Decreti attuativi che deve emanare il MIT che, in entrambi i casi, disegnano il dettaglio attuativo e applicativo del nuovo Codice che – come si sa – non prevede un Regolamento come invece era per il precedente e abrogato Codice.
Alle due relazioni sono seguiti una serie di interventi e molte domande poste dai partecipanti al Convegno ai due relatori esperti che hanno permesso da una parte di conoscere meglio ed approfondire molte questioni tecniche correlate all’applicazione concreta delle norme del nuovo Codice, e dall’altra hanno permesso di capire in quale direzione si stiano muovendo ANAC ed il Ministero delle Infrastrutture nella costruzione delle linee guida e dei decreti attuativi.
A chiusura dei lavori del Convegno, il Presidente nazionale Rinaldo Incerpi, tra le altre cose, ha messo in evidenza come il lavoro e l’impegno politico di CNA COSTRUZIONI stia proseguendo, avendo come prossimo ed immediato obiettivo quello di continuare il dialogo istituzionale con Governo, Parlamento e ANAC al fine di collaborare fattivamente alla costruzione delle norme di dettaglio (linee guida e decreti).
A tal fine CNA COSTRUZIONI, in collaborazione con la Confederazione, invierà al più presto un documento in cui sono contenute poche – ma significative per le nostre imprese – proposte migliorative di alcuni articoli del Codice, insieme ad alcune osservazioni sulle linee guida ANAC, chiedendo altresì alla Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio, all’ANAC stessa nonché alla Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera la possibilità di essere ascoltati per descrivere più compiutamente le proposte avanzate.