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Definita la procedura per la comunicazione ai lavoratori dell’artigianato e PMI edili della loro adesione contrattuale al Fondo Prevedi

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Con l’allegato accordo definito prima della fine dell’anno e formalizzato in questi giorni le parti sociali del settore edile firmatarie dei CCNL Artigianato e PMI, Industria, e PMI Confimi ANIER/ANIEM, hanno stabilito, al fine di consentire una capillare informazione dei lavoratori fin dal momento della loro assunzione, di prevedere alcuni semplici obblighi informativi, in capo ai datori di lavoro, relativi al contributo contrattuale, recentemente istituito, che prevede un versamento in loro favore al fondo di previdenza integrativa Prevedi, di riferimento per i suddetti contratti.

Inoltre nella busta paga mensile di ogni lavoratore, verrà evidenziato il contributo a carico del datore di lavoro versato al Fondo Prevedi, compreso il contributo contrattuale obbligatorio di cui sopra, in modo tale che sia sempre presente il riferimento al “Fondo Prevedi”.

Si prevede anche l’obbligo di inserire l’informativa inerente il contributo contrattuale a Prevedi, allegata in calce all’accordo, nella busta paga relativa al corrente mese di gennaio 2018 e, per i futuri assunti, nella prima busta paga di ogni lavoratore edile successiva all’assunzione.

Inoltre l’informativa verrà annualmente allegata, in sede di trasmissione ad ogni lavoratore edile, alla Certificazione Unica rilasciata a fini fiscali.

Si è infine previsto che, sempre al fine di agevolare la conoscenza per i lavoratori dell’esistenza di detto contributo contrattuale, di prevedere l’inserimento nelle lettere di assunzione, di una apposita informativa sul contributo che verrà versato a Prevedi del seguente tenore:
La informiamo che, per effetto dell’applicazione del contratto collettivo di lavoro, l’azienda verserà, fin dal momento della sua assunzione, un contributo a suo favore presso il Fondo Pensione Prevedi, che è il Fondo Pensione integrativo nazionale di riferimento per il ccnl.”

Si tratta di pochi semplici accorgimenti che ci auguriamo facilitino la conoscenza per i lavoratori di questi nuovi diritti previsti nell’ultimo contratto.

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