La CNA con R.E TE. Imprese Italia ha richiesto un incontro urgente al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, per fare chiarezza in merito alle caratteristiche strutturali degli studi professionali e delle imprese individuali che escludono dal pagamento dell’IRAP perché non qualificano la presenza di una autonoma organizzazione nell’esercizio dell’attività. L’incontro si è reso necessario anche alla luce della recente Sentenza delle Sezione Unite della Suprema Corte di Cassazione, n.7371 del 14 aprile 2016 (vedi news n. 36, del 28 aprile 2016)

A parere della Confederazione, è necessario non solo individuare attraverso parametri oggettivi le condizioni che valgono ad escludere la presenza di una autonoma organizzazione, al fine di dare ai contribuenti maggiori certezze sulla debenza o meno del tributo, ma anche che sia ufficializzata in un documento di prassi la possibilità per le imprese individuali, al pari di quanto oggi riconosciuto ai lavoratori autonomi, di dimostrare in sede contenziosa l’assenza di una autonoma organizzazione.

L’auspicio della CNA è che l’Agenzia delle Entrate faccia chiarezza sull’annosa questione prima del termine previsto per i versamenti relativi ai debiti fiscali emergenti dalla dichiarazione IRAP fissato, come è noto, per il 16 giugno ovvero il 18 luglio prossimo con la maggiorazione dello 0,40%.

Si allega la lettera inviata all’Agenzia delle Entrate.

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