“La legge delega sulla riforma fiscale, approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati, contiene le premesse per una revisione meditata ed equilibrata dei numerosi problemi dell’impalcatura del sistema fiscale italiano, ponendo attenzione anche all’imposizione sulle piccole imprese e sui professionisti.
Il passaggio parlamentare ha permesso di migliorare il disegno di legge del governo sotto il profilo dell’uso della leva fiscale per stimolare la crescita economica.
L’intento del legislatore è quello di operare una manutenzione radicale del sistema fiscale che mantiene ancora la struttura della riforma del 1973-74, integrata da Vincenzo Visco nel 1997 e da Giulio Tremonti nel 2003-04.
La legge delega persegue le giuste finalità di ridurre la pressione fiscale restituendo, nel contempo, equità alla tassazione, semplificazione del sistema tributario, aumento del grado di certezza del diritto e miglioramento del rapporto fisco-contribuente attraverso il contrasto all’evasione fiscale, puntando alla “compliance” piuttosto che a misure repressive.
L’attuazione della riforma dovrà avvenire entro 24 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mediante l’emanazione di uno o più decreti legislativi. Un tempo coerente con l’impegno assunto nel Pnrr del quale la riforma fiscale rappresenta una delle priorità e costituisce parte integrante della ripresa economica e sociale che si intende avviare con l’ausilio anche delle risorse europee.
Tuttavia, considerata la rilevante portata degli obiettivi da realizzare, si ritiene che una più tempestiva attuazione, a partire dalla realizzazione dei testi unici previsti dalla legge delega, sia condizione fondamentale per dare certezza del diritto e chiarezza delle norme.
È importante che i primi decreti delegati, tesi a ridurre la pressione fiscale e a rendere più equa la tassazione soggettiva, come a esempio l’equiparazione delle detrazioni sui redditi da lavoro e la possibilità delle imprese personali di distinguere la tassazione sul reddito prodotto da quello distribuito, siano i primi ad essere emanati per far sì che possano essere applicati già dal 2024.
Entro la stessa data riteniamo che sia opportuna l’entrata in vigore anche del decreto delegato teso a rafforzare il meccanismo premiale legato agli indicatori sintetici di affidabilità. È fondamentale che le imprese soggette agli Isa abbiano la possibilità di avere una tassazione più leggera sui maggiori redditi derivati dall’efficienza e dall’efficacia dell’azione imprenditoriale.
È fondamentale che, nella fase di predisposizione dei decreti delegati, si attivino i tavoli tecnici con le associazioni di categoria previsti dalla legge delega per condividere una più attenta valutazione degli effetti delle riforme e per trovare insieme soluzioni più adeguate per le imprese”.
Lo si legge in un comunicato della CNA.