Sotto i riflettori l’interpretazione della normativa Tari per le categorie di imprese che producono abitualmente rifiuti speciali. Sarà applicata anche a Comiso l’esenzione dalle superfici tassabili dell’intera area aziendale che produce nel proprio ciclo di lavorazione rifiuti speciali, smaltiti quindi a pagamento dall’impresa e non a carico del servizio di raccolta comunale. E’ la decisione presa dopo un costruttivo confronto tra la Cna territoriale, rappresentata dal presidente Giovanni Calogero e dal responsabile organizzativo Andrea Distefano, alla presenza del responsabile provinciale Ambiente e Sicurezza Giuseppe Brullo, e l’Amministrazione comunale, con il sindaco Filippo Spataro e l’assessore al Bilancio e Tributi Gaetano Gaglio.
Le parti, dopo avere approfondito i contenuti della normativa, hanno convenuto sull’adozione del criterio di esenzione dalla tassazione delle aree produttive di rifiuti speciali. Da tempo la Cna, a livello provinciale, si adopera per fare in modo che gli enti locali territoriali applichino quanto già previsto dalla legislazione nazionale e confermato dalle circolari ministeriali esplicative. “Ringraziamo – dice il presidente Calogero – l’Amministrazione comunale per la disponibilità manifestataci prima nell’ascolto delle nostre istanze e poi nel dare pratica attuazione a un percorso che ci consentirà di venire incontro alle esigenze di tutte quelle imprese che producono rifiuti speciali e che venivano private di una agevolazione prevista dalle leggi vigenti per quanto riguarda il pagamento della Tari che diventerà, quindi, molto più leggero”. Il responsabile Ambiente e Sicurezza, Brullo, aggiunge: “Per fruire della detassazione le imprese interessate dovranno presentare un’apposita istanza ai competenti uffici comunali affinché l’agevolazione possa diventare effettivamente operativa. In tal senso, presso la nostra sede territoriale di Comiso, siamo disponibili a fornire piena attenzione e sostegno alle Pmi nell’attuazione di questo percorso”.