È necessario estendere la proroga per il Superbonus anche ai condomini che hanno già raggiunto uno stato di avanzamento lavori a settembre pari al 30% per scongiurare pesanti ricadute su cittadini e imprese, oltre 10mila edifici non potrebbero completare i lavori. È quanto ha sollecitato la CNA nel corso dell’audizione sul DL asset davanti alle Commissioni ambiente e industria del Senato esprimendo critiche e perplessità anche sul tema delle nuove licenze taxi.
Sugli incentivi per la riqualificazione degli immobili, la Confederazione lamenta che il decreto non dà risposte al grave problema dei crediti incagliati che mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese. Inoltre CNA rinnova la proposta di avviare con urgenza una riflessione più ampia per mettere ordine e dare certezze sul futuro degli incentivi per la casa.
Sul dossier taxi, CNA ha evidenziato che l’aumento delle licenze con titoli a carattere temporaneo è una misura non efficace per rispondere alle criticità del sistema della mobilità. Il decreto legge di fatto ha interrotto bruscamente il confronto avviato a inizio estate a livello ministeriale. “Non è possibile aumentare il numero delle nuove licenze senza valutazioni di merito e sulle reali necessità”.
CNA ha ricordato che le norme in vigore consentono alle amministrazioni pubbliche il rilascio di nuove licenze per rispondere alle esigenze degli utenti.
Pertanto “non ci sono i presupposti di necessità e urgenza” di un decreto legge per immettere sul mercato nuove licenze. In particolare la durata della licenza di 12 mesi, prorogabile per altri 12, rende difficile la pianificazione degli investimenti sui veicoli.
Giudizio positivo invece sullo stanziamento di incentivi e sull’introduzione di procedure semplificate per il rilascio delle licenze.
Senza proroga per i condomini a rischio oltre 10mila cantieri