Dall’ultima protesta sono passati più di dieci anni, ma la misura è colma e i padroncini hanno deciso di replicare. Patrizio Ricci, presidente CNA Trasporti al Corriere della Sera spiega i motivi del blocco dei tir in programma per il 6,7,8 e 9 agosto: senza la circolare dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe rendere operative le deduzioni, fermi i 68 milioni previsti dal precedente Governo. Un risparmio mancato per ogni impresa tra i 3mila e i 12.700 euro l’anno. La beffa dei ritardi nella presentazione delle denunce dei redditi, che gli autotrasportatori non hanno potuto presentare nei termini previsti (30 giugno). “La scadenza della denuncia dei redditi non può essere rimandata” dichiara Ricci.