Lo chiamano e learning e significa apprendimento on-line  o tele apprendimento. Prevede l’uso delle tecnologie multimediali e internet per migliorare la qualità dell’apprendimento facilitando l’accesso alle risorse e ai servizi. Ed è proprio su l’e learning che è nato a Pesaro un progetto intereuropeo che coinvolge soggetti di più paesi (CNA di Pesaro e Urbino per l’Italia), ma anche ad esempio il Regent’s Park College di Londra; la World University Service of the Mediterranean (Spagna); la lovak Business Agency (Slovacchia) ed altri. Un progetto per le imprese volto a favorire la consapevolezza e l’accesso ad approcci innovativi per l’apprendimento e lo sviluppo che prevede la creazione di un grande portale. Il progetto SME-E-LEARNING (www.sme-elearning.net) è finanziato dai fondi europei per testare per trasferire e aumentare la consapevolezza e l’accesso alle pratiche e-learning che sono comuni nel settore dell’istruzione formale. Questi interventi e-learning sono vitali per acquisire le competenze professionali necessarie per sviluppare e sostenere la crescita delle PMI in Europa.

Il progetto biennale coinvolge 8 partner, provenienti da 5 paesi europei, che rappresentano istituti scolastici e di formazione, nonché intermediari delle PMI che lavorano a stretto contatto con i dipendenti, dirigenti ed erogatori di istruzione e formazione professionale (IFP). Ricerche dimostrano infatti che le PMI dispongono di risorse limitate per l’offerta formativa e ciò di cui hanno realmente bisogno è una formazione “informale” che risolva  problemi specifici in periodi a loro più convenienti. Di solito, una formazione su misura non viene offerta dagli istituti di formazione tradizionali. Pertanto l’e-learning offre una grande opportunità. Tuttavia, vi è riluttanza da parte delle stesse PMI e dei loro dipendenti, ad impegnarsi in questa forma di apprendimento, nonostante i numerosi vantaggi offerti.

L’obiettivo di questo progetto è quello di garantire, attraverso la creazione di un “Portale e-Learning per le PMI”, che le piccole e medie imprese aumentino la consapevolezza delle opportunità e-learning a loro disposizione, e, cosa ancora più importante, di come queste possano essere usate al meglio per garantirne l’adozione sia da parte dei manager che dei dipendenti. Da un recente sondaggio condotto proprio dai soggetti coinvolti nel progetto risulta che per il 60% delle aziende italiane, l’E learning sia una grande opportunità per il sistema delle imprese, anche se ancora poco conosciuto e scarsamente utilizzato .

Commentando il progetto e i suoi obiettivi, Moreno Bordoni, segretario provinciale della CNA di Pesaro ed Urbino, dice: “In Europa le PMI sono sempre più importanti per il benessere economico dell’Unione Europea. Si stima che esse rappresentino il 99% di tutte le attività ed il 42% del fatturato. Poiché andare incontro alle esigenze di formazione dei dipendenti delle PMI è una sfida che richiede un attento esame, la loro stessa sopravvivenza può dipendere da una forza lavoro adeguatamente addestrata. Questo progetto è stato voluto e sostenuto dall’UE per fornire soluzioni reali per incorporare la formazione e-learning nelle pratiche di formazione delle PMI. “

Il consorzio mira a promuovere lo sviluppo delle economie forti attraverso l’individuazione e l’utilizzo di sistemi di formazione innovativi. Attraverso un affermato trasferimento di pratiche innovative sviluppate precedentemente all’interno delle tradizionali organizzazioni educative, tra cui università e collegi di istruzione superiore, questo progetto si propone di:

•          affrontare lo squilibrio dovuto alla mancanza di accesso, o alla conoscenza, della disponibilità di iniziative e-learning;

•          cambiare la percezione individuale e all’interno delle organizzazioni che la formazione debba essere fornita solo attraverso tradizionali laboratori pedagogici;

•          illustrare materiali pedagogici innovativi ad un target difficile da raggiungere, stimolando una maggiore consapevolezza dell’importanza di dimostrare come la formazione e-learning possa affrontare le difficoltà atte a garantire che i dipendenti ricevano una formazione ad hoc;

•          riconoscere il ruolo di accessibilità all’e-learning, sottolineando i molti modi in cui è possibile accedervi utilizzando le più recenti tecnologie, , smartphone, iPad e applicazioni Android.