Le detrazioni in edilizia hanno dato un’accelerazione decisiva al settore delle costruzioni. I nuovi provvedimenti introdotti, però, non sono privi di criticità per le imprese: difficile l’iter burocratico, complessi gli aspetti fiscali, lunghe e complicate le procedure. Per questo motivo CNA Ravenna ha organizzato un incontro online per fare chiarezza sui bonus in edilizia e sulle procedure da seguire per imprese e cittadini.
“La prima criticità che riguarda l’ecobonus è senz’altro il breve tempo per cui saranno disponibili le detrazioni – ha affermato il presidente di CNA Costruzioni Ravenna, Walter Alessandrelli – è necessario un allungamento dei tempi di vigenza, altrimenti il rischio è che possa generarsi un surplus di lavoro per le imprese, che dovranno affrontarlo anche con un aumento del personale, seguito poi da una nuova fase di stagnazione. Una ulteriore criticità è data dal fatto che con questi bonus scaricano la gestione di aspetti fiscali e finanziari sulle imprese, che già in fase di preventivo devono comunicare se disponibili allo sconto in fattura o alla cessione del credito. Per questo è importante che l’imprenditore abbia piena coscienza di tutte le implicazioni del tema e riceva un adeguato supporto da tutti i soggetti coinvolti”. “Oggi, dopo tante analisi delle normative, ci occupiamo delle procedure – ha proseguito il direttore della CNA territoriale, Massimo Mazzavillani – per fare chiarezza e dare risposte alle imprese e ai cittadini. È chiaro che servirebbe una maggiore semplificazione: il tema rappresenta un’occasione da non perdere per la transizione ecologica, uno degli assi strategici dell’azione di questo Governo, attraverso rigenerazione urbana e del patrimonio edilizio pubblico e privato. Come CNA abbiamo richiesto a gran voce e in più occasioni, anche visto il perdurare della pandemia, una proroga del Superbonus a tutto il 2023, equiparando anche le scadenze di tutti gli altri bonus, in qualche modo trainati. Proponiamo anche di ampliare la platea di potenziali beneficiari a capannoni industriali, artigianali e alle strutture ricettive, alberghiere e non, unendo gli interventi su questi edifici a miglioramenti delle infrastrutture materiali e immateriali sul territorio. Sarà anche importante modulare meglio la modalità di fruizione degli incentivi. Ricordiamo, infine, che lo sconto in fattura genera preoccupazioni alle imprese: serve una relazione più semplice con gli Istituti di Credito, che si basano ancora troppo sul merito creditizio”.
“Per aiutare i cittadini – ha concluso Mazzavillani – sarebbe bene accelerare i tempi delle pratiche edilizie degli enti locali (ad esempio gli accessi agli atti, le procedure per le sanatorie ecc.). Già positivo è l’intervento della Regione per la semplificazione delle pratiche edilizie, con la legge 14/2020, auspichiamo che anche altre Istituzioni locali colgano queste sollecitazioni”.
Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia e Sindaco del Comune di Ravenna, Michele De Pascale, sono stati illustrati alcuni casi concreti, con l’analisi di tutte le procedure che le imprese devono seguire, dalla richiesta del lavoro alla cessione del credito.