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ECOBONUS, lavori in casa spinti dagli incentivi: nel 2016 investimenti a quota 28,2 miliardi (+12%)

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Nel 2016 gli investimenti indotti dall’agevolazione hanno raggiunto complessivamente i 28.243 milioni di euro, con un incremento del 12,3% rispetto ai 25.247 milioni dell’anno precedente. Quella dei bonus fiscali per il recupero residenziale è una storia di successi straordinari con 14 milioni e 227mila domande presentate dalla nascita del bonus ristrutturazioni nel 1998 (quando furono presentate 240mila domande) al 2016 quando sono state presentate 1,345 milioni domande per le ristrutturazioni e 316.447 domande per il bonus risparmio energetico, istituito nel 2007.

I dati sono contenuti nel Rapporto Cresme-Symbola «Una nuova edilizia contro la crisi

Il rapporto Cresme-Symbola non si limita però a fare la fotografia dell’impatto positivo prodotto dai bonus fiscali sul settore edilizio, prendendo in considerazione per esempio l’effetto occupazionale stimato in 419mila posti di lavoro nel solo 2016 o ricordando come la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (manutenzioni straordinarie e ordinarie) rappresenti ormai il 73% del valore della produzione edilizia complessiva in Italia.

Incrociando “Casa Italia”, l’attività di riqualificazione può entrare in una nuova fase, che necessita di nuove politiche a livello locale e di una nuova progettualità per le città». Per dirla con le parole del presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, «occorre incrociare e integrare le politiche esistenti e spesso frammentate con l’obiettivo di spingere in avanti una nuova edilizia di qualità».

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