I giovani sono la categoria più “colpita” dal lungo periodo pandemico. Per favorire l’occupazione giovanile e il ricambio generazionale nelle imprese edili la Cassa edile toscana metterà a disposizione un bonus da 600 euro una tantum. Il bonus, proveniente dal Fondo incentivo occupazione, sarà riconosciuto sotto forma di compensazione sui contributi dovuti alla Cassa edile regionale. L’incentivo si applica alle assunzioni con contratto subordinato a tempo pieno e indeterminato. Soddisfazione è stata espressa da CNA Massa Carrara che mette a disposizione i suoi uffici per guidare le imprese del settore costruzioni. “Il meccanismo di questo bonus – spiega il presidente territoriale di CNA Costruzioni, Stefano Gatti– è molto semplice: Basta trasmettere al Cert, che è la nostra cassa edile di riferimento, entro 30 giorni dalla data di assunzione dei lavoratori e tramite Pec la richiesta con i moduli prestabiliti. Successivamente la Cert provvederà, entro il 30 aprile ed il 31 ottobre di ciascun anno, a stilare la graduatoria semestrale e riconoscere i bonus alle imprese che rientrano nei requisiti indicati”.
Secondo l’ultimo rapporto elaborato dall’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio di Massa Carrara, da gennaio a settembre 2020 i titolari di impresa, sono complessivamente diminuiti, ma a pagare il prezzo più alto sono gli under 50 con 170 unità in meno. Tra lo stesso periodo del 2019 ed il 2020 il numero di artigiani si è ridotto di 81 unità passando da 6.508 a 6.427. Le imprese con titolari tra i 18 ed i 49 anni sono quelle che hanno sofferto (e chiuso) di più. Il settore delle costruzioni ha subito il calo maggiore (14,4%), seguito dalle lavorazioni edili (-8,8%) e dall’impiantistica (-6%). “Il settore ha subito un rallentamento da un lato a causa della pandemia e dall’altro per effetto della grande attesa del Superbonus 110% – sottolinea Gatti – Il Superbonus avrà sicuramente un ruolo chiave nel rilancio della filiera delle costruzioni con benefici su ambiente ed economia. Da qui la nostra richiesta al Governo di prorogare gli incentivi per la riqualificazione energetica fino al 2023. È una misura chiave nello sviluppo del Paese per i prossimi anni”.