I lavori edili nel comune di Siena rischiano un pesante stop nei prossimi mesi per l’entrata in vigore delle così dette “Norme di salvaguardia” del Regolamento Urbanistico cittadino scaduto lo scorso 6 aprile. Analizzando nel dettaglio la problematica, si prende atto che la variante al Regolamento senese è stata approvata dal Consiglio Comunale lo scorso 23 marzo e successivamente trasmessa alla Regione la quale, per legge, ha 60 giorni di tempo per formulare proprie osservazioni. E’ prevedibile che dalla Regione ritorni il testo del Regolamento, con eventuali osservazioni, non prima del prossimo mese di giugno. Nella migliore delle ipotesi il Comune potrà approvarlo in via definitiva in un Consiglio Comunale appositamente convocato del mese di luglio. Se i tempi fossero troppo stretti per questo iter e ciò non fosse possibile, l’approvazione a questo punto rischia di slittare nelle sessioni di settembre o ottobre.

Ricordiamo che le Norme di Salvaguardia attualmente in vigore ammettono solo interventi “diretti”, ovvero quelli previsti dalle così dette schede progetto (siglate Tu nelle mappe del Regolamento Urbanistico) già definite, mentre ogni altro intervento di nuova edificazione anche di piccola entità è precluso. In sostanza gli interventi edili sono praticamente bloccati, con danni evidenti per imprese, professionisti e cittadini. L’amministrazione Comunale ha lasciato trascorrere troppo tempo rispetto agli auspici e gli impegni presi, che prevedevano il passaggio consiliare entro il mese di dicembre. La Cna ha svolto il suo ruolo, partecipando al dibattito e portando nel mese di novembre le proprie osservazioni.

Giunti a questo punto, purtroppo, l’unica cosa da fare è invitare l’amministrazione a convocare un Consiglio Comunale nei più brevi tempi possibile, ovvero non appena la Regione (sulla quale l’amministrazione si deve attivare per sollecitare tempi rapidissimi) rimanderà la variante al Regolamento Urbanistico. Le imprese ed i cittadini non si possono permettere di perdere altri mesi preziosi, soprattutto in questa fase in cui è necessario perseguire la ripresa economica con ogni mezzo, soprattutto rimuovendo e snellendo ogni ostacolo burocratico che si frapponga alla stessa. Nello specifico è necessario non perdere proprio gli interventi sospesi dalle norme di salvaguardia, che sono di vitale importanza per mantenere e sostenere tutto il comparto delle costruzioni, che, come tutti concordano, trasmette crescita e flessione anche ai settori impianti e arredamento.

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