CNA conferma di essere totalmente favorevole all’estensione del Green Pass nei luoghi di lavoro. Una misura che risponde alla necessità di compiere ogni sforzo per scongiurare nuove misure restrittive che avrebbero devastanti effetti sull’economia.
Per la Confederazione la norma per l’estensione del Green Pass dovrà essere chiara e coerente in termini di obblighi e sanzioni e non dovranno essere previsti oneri e costi impropri a carico delle imprese ne gravare sui contribuenti, già da tempo impegnate nell’implementazione dei protocolli per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
In particolare, CNA ritiene che il lavoratore sprovvisto di Green Pass dovrà essere collocato in aspettativa fino alla fine dello stato di emergenza mantenendo il diritto al posto di lavoro. Per quanto riguarda i tamponi, per la Confederazione il costo non deve essere a carico dell’impresa e nemmeno gravare sui contribuenti per non sottrarre preziose risorse a servizi essenziali. E’ auspicabile che i tamponi siano offerti a prezzi che non generino profitti.
Infine per la CNA l’estensione del Green Pass dovrà superare una serie di contraddizioni che si evidenziano in alcuni servizi (come la differenza tra trasporti a lunga percorrenza e trasporto pubblico locale) uscendo dalla sterile e inutile distinzione tra beni e servizi essenziali e quelli superflui.
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