Nel libro bianco comunitario riguardante una strategia sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e alla obesità, viene precisato che “l’etichettatura nutrizionale è uno dei metodi principali per informare i consumatori sulla composizione degli alimenti ed aiutarli ad adottare decisioni consapevoli”.
Questa previsione è apparsa, da subito, come troppo restrittiva per le micro e piccole imprese, nella fattispecie equiparate a quelle grandi che producono e distribuiscono enormi quantitativi di prodotto ed hanno un raggio di mercato molto vasto.
CNA ha immediatamente iniziato un confronto con i ministeri competenti, al fine di “correggere” questo indirizzo, a tutela di tutte quelle piccole realtà produttive che, già subissate da infiniti adempimenti burocratici, hanno un mercato molto più ristretto ed una produzione molto più contenuta.
I chiarimenti sono contenuti in una circolare esplicativa secondo la quale sono esentate dall’obbligo della dichiarazione nutrizionale, le imprese produttrici di “piccole quantità” in “ambito locale”; si tratta di piccole quantità se i produttori ed i fornitori, come nel caso delle imprese artigiane e di quelle agricole, possiedono i requisiti di microimpresa (occupano meno di 10 addetti od hanno un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro).
L’ambito locale è da intendersi come il territorio della provincia ove insiste l’azienda e le province limitrofe, per non penalizzare quelle imprese che, trovandosi al confine, sono naturalmente portate a vendere anche nelle aree vicine.
Questi chiarimenti rappresentano un successo dell’azione di CNA e garantiscono alle imprese di produzione e trasformazione alimentare un indubbio vantaggio, riconoscendone la intrinseca qualità derivante da una specifica identità territoriale. Le piccole imprese, poi, che ritenessero utile a fini commerciali o come ulteriore garanzia per la clientela di adottare l’etichettatura nutrizionale, possono farlo liberamente.
CNA di Forlì-Cesena ha prontamente informato le imprese associate tramite tre momenti seminariali, tenutesi nel mese di novembre da Laura Pedulli, responsabile di CNA Alimentare e da Davide Ghetti, responsabile del Servizio Sicurezza.