Quando si parla di certificazioni f-gas bisogna fare chiarezza su un aspetto che recentemente sta mettendo in difficoltà imprese e operatori del settore: nel tariffario approvato da Ministero non esiste nessun costo di trasferimento per cambiare ente di certificazione. Quindi, trasferirsi da un certificatore all’altro deve essere gratuito. Lo ribadisce CNA Installazione Impianti in una nota inviata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per mettere fine alle illecite richieste di pagamento.
E’ proprio sotto diciture fittizie quali “consegna documentazione di trasferimento”, “trasferimento persona verso altro Organismo di certificazione”, “dichiarazione di assenza pendenze” o “costi di backoffice o di segreteria” che si cela l’inganno.
“Questi costi – afferma Guido Pesaro, responsabile nazionale CNA Installazione Impianti – impediscono, o rendono difficoltoso, il libero passaggio delle certificazioni da un ente all’altro e sono spesso assimilabili a vere e proprie penali per il recesso che non trovano alcuna giustificazione nella legge che invece vuole garantire il libero trasferimento delle certificazioni tra enti accreditati”.
Il mancato pagamento dei “costi/penali” comporta, infatti, il rifiuto del trasferimento della documentazione, ostacolando così il libero passaggio delle certificazioni, che costituisce, invece, un diritto legittimamente garantito.
“Inoltre – prosegue il responsabile degli impiantisti CNA – in alcuni casi, gli enti di certificazione subordinano il trasferimento dei certificati alla sottoscrizione di un nuovo contratto che prevede, per l’appunto, appositi costi per il trasferimento”.
Questi episodi stanno creando criticità a chi – avendo l’obbligo di certificazione – vuole legittimamente cambiare l’organismo di certificazione e che si trova a dover corrispondere, per ottemperare alle prescrizioni di legge, somme non dovute ed imposte in violazione di qualsiasi requisito legislativo.