Essere bella e amarsi anche dopo un tumore. Questo è quanto hanno voluto testimoniare le bellissime autoironiche modelle, «donne comuni» che hanno vissuto questa esperienza, protagoniste della sfilata dell’altro pomeriggio, organizzata da CNA, in collaborazione di Aziende Ospedaliere di Ferrara, Comune di Ferrara, Lilt, Andos e Udi e cinque imprese associate: Non Solo Sabbia, Sartoria Laura Mode, Hyper Air Culture, Cesare Ragazzi Laboratories e Beauty Club Benessere. “Fai la cosa giusta”, a Casa di Stella dell’Assassino, si è rivelata non solo una iniziativa molto partecipata, ma anche intensa e toccante.
All’apparente frivolezza, ha fatto da contraltare un significato di grande valore sociale e culturale. “L’esperienza del tumore al seno – ha sottolineato Dalia Bighinati presentando l’incontro – colpisce la stessa identità femminile. E’ quindi, per chi l’attraversa, doppiamente difficile e dolorosa”. Per questo è importante che le donne non rimangano sole di fronte al cancro, ma possano, al contrario, avvalersi di una rete sociale di solidarietà e supporto psicologico, ma anche di iniziative molto concrete, come quelle offerte dei professionisti del settore moda e benessere, che hanno voluto dare il proprio contributo l’altro pomeriggio.
Dunque, “Fa la cosa giusta” è in qualche modo l’esordio pubblico di questa rete, che vede istituzioni, aziende sanitarie, associazioni del volontariato e imprese concorrere a questo importante obiettivo, come hanno sottolineato Chiara Sapigni, assessore alla Sanità e Servizi alla persona del Comune di Ferrara, Antonio Frassoldati, direttore dell’Unità di Oncologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Anna, Raffaella Toselli, presidente provinciale del Gruppo Impresa Donna della Cna e Luana Vecchi dell’Udi. Le bellissime, autoironiche modelle della sfilata, che ha costituito il vero cuore dell’incontro a Casa di Stella sono state: Simona, Flavia, Cinzia, Elisabetta, Stefania, Monica, Roberta, Barbara, Caterina e Doriana con il marito Daniele.