“Senso di appartenenza: sono queste le parole che descrivono meglio l’operazione di restauro delle statue del ponte di san Giorgio, portata a termine grazie all’impegno delle imprese associate a CNA che hanno messo a disposizione denaro e competenze. Senso di appartenenza e responsabilità sociale: le imprese, in questo modo, dimostrano di voler bene al territorio e alla città”. Con queste parole l’assessore ai lavori pubblici di Ferrara, Andrea Maggi, ha presentato alla stampa il recupero appena concluso delle quattro statue settecentesche, opere dello scultore Gaetano Cignaroli, collocate ai quattro angoli del Ponte di San Giorgio e raffiguranti San Giorgio (angolo nord-est), San Maurelio (nord-ovest), San Rocco (sud-est, protettore dalla peste) e San Filippo Neri (sud-ovest).
Il recupero è stato realizzato tramite Art Bonus: su un costo complessivo di 15mila euro, diecimila sono stati coperti dallo sponsor tecnico, l’azienda Geo Strutture Restauri del geometra Paolo Mazzini, presidente di CNA Costruzioni Ferrara, che ha eseguito i lavori di restauro. Altri cinquemila euro sono venuti dagli sponsor economici, dieci imprese socie di CNA Costruzioni: Castellani costruzioni di Castellani Michele; Cavallari Gian Carlo e Roberto s.a.s; Euro tech srl; Geostrutture srl; Govoni costruzioni di Govoni Paolo & c. S.n.c; Marani Manuele impianti; Consorzio Rigenera; Stella di Lambertini Lauro e c. S.a.s; Vacchi s.n.c. di Vacchi Domenico e Alessandro & c; Cna Ferrara.
“Queste iniziative mettono in comunicazione pubblico e privato e danno la possibilità alle imprese di dimostrare le proprie competenze mettendole al servizio della collettività. Per questo tenevamo moltissimo a partecipare all’art bonus per le statue di San Giorgio”, spiega Mazzini.
“Il cantiere – ha spiegato Mazzini – è durato circa 55 giorni: abbiamo steso un biocida sulle statue, per abbattere i muschi che le ricoprivano parzialmente. Poi una pulizia con sali organici su tutta la superficie. Successivamente, la ricostruzione di alcune parti con malta di calce e polvere di marmo. E per finire una soluzione protettiva che manterrà nel tempo i risultati del restauro”.
“Le nostre aziende di costruzioni con questa operazione hanno dimostrato la loro responsabilità sociale: operano sul territorio, non rinunciano a fare impresa, ma destinano una parte della loro attività a prendersi cura del territorio e a valorizzarlo”, ha affermato il direttore di CNA Ferrara, Diego Benatti.
“A Ferrara disponiamo di una filiera di costruzioni di grande qualità e di un gruppo di imprese disponibili e coese, e questo art bonus sulle statue di San Giorgio è stato un’occasione in più per dimostrarlo”, ha dichiarato Luca Grandini, responsabile territoriale di CNA Costruzioni.
Alla conferenza stampa erano presenti tre delle dieci imprese che hanno contribuito come sponsor economici: “Ho sempre creduto in questo tipo di operazioni, che permettono alle imprese di prendersi cura del patrimonio monumentale della propria città”, ha affermato Lauro Lambertini, direttore tecnico del consorzio Rigenera e titolare di Stella s.a.s; “Osservavo queste statue da anni, non le avevo mai viste pulite, appena ci è stato proposto il progetto abbiamo aderito con convinzione”, ha aggiunto Umberto Baraldi di Eurotech. “Siamo molto contenti di aver partecipato e speriamo di poter collaborare ancora a iniziative per il recupero del patrimonio monumentale” ha concluso Michele Castellani, titolare di Castellani Costruzioni.