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Foggia, la “Locomotiva dei Sapori” riparte da Palazzo Dogana

La giornata del 14 Giugno ha visto protagonisti i sapori della Capitanata trainati dai pani artigiani e dai prodotti da forno della tradizione in una iniziativa promossa dal CATA CNA Puglia, sostenuta dalla Regione Puglia, finalizzata a rendere protagonisti, le imprese artigiane dell’agroalimentare anche nel marketing territoriale.

Il Cortile di Palazzo Dogana si è riempito di colori e profumi dei prodotti da forno e non solo: pane, paposcia, pizze come traino per i salumi e le salse al servizio di una nuova proposta per arricchire l’offerta turistica del territorio.

La Capitanata non è solo spiagge meravigliose e mare pulito ma un territorio che offre bellezza, storia e cultura, a partire da quella gastronomica.

L’economia del pane e dei prodotti da forno interessa oltre 400 imprese che rappresentano il 70% del settore alimentare del territorio. E in questo settore l’artigianato la fa da padrone con presidi presenti in tutti i comuni. Anticamente i forni erano il luogo  dove le famiglie portavano a cuocere il pane e altri prodotti. Sono diventati poi panifici cioè luoghi deputati alla produzione di pane con la crisi della cultura contadina e l’affermarsi della cultura urbana. Negli anni ‘80, di fronte a nuovi mutamenti e alla crisi del settore sono stati capaci di mettere in campo un percorso di qualificazione realizzando punti vendita interni e arricchendo l’attività con la produzione di prodotti da forno che hanno radici nella tradizione locale. Grazie a questa scelta si è riusciti a tramandare la ricchezza gastronomica della Capitanata.

La locomotiva dei sapori non può che percorrere “La strada del grano”, il percorso identitario della Capitanata che vede affiancati produttori agricoli e operatori turistici.

“Questa iniziativa è riuscita a coniugare artigianalità e territorio. È forte la consapevolezza oggi più che mai che occorre coinvolgere i più piccoli produttori in progetti di sviluppo territoriale che qualifichino il nostro Made in Italy”,  ha sottolineato Francesca Petrini, presidente nazionale CNA Agroalimentare.

 

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