Le profonde trasformazioni tecnologiche e le grandi sfide che deve affrontare il Paese impongono mai come ora di puntare sulla formazione e la riqualificazione e i Fondi interprofessionali come Fondartigianato rappresentano uno strumento fondamentale per realizzare l’obiettivo di rendere più competitive le imprese e far crescere i livelli occupazionali. E’ quanto ha sottolineato il presidente di Fondartigianato, Fabio Bezzi, in occasione dell’appuntamento per celebrare i 20 anni di operatività del fondo che intende svolgere un ruolo da protagonista nella fase di ripartenza nel definire misure strutturali per favorire gli investimenti nella formazione continua.
Bezzi ha evidenziato la priorità di “utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, individuando meccanismi che consentano di attribuire maggior valore alle attività dei Fondi Interprofessionali e di incrociare al meglio le esigenze del mercato del lavoro composto essenzialmente di micro e piccole imprese. Tanto più alto sarà il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza in questa fase, quanto più sapremo cogliere l’obiettivo della formazione permanente, che anche l’Europa ci indica e di cui abbiamo davvero bisogno”.
Il presidente di Fondartigianato ha quindi indicato una serie di condizioni a partite dal riconoscimento da parte di Anpal del ruolo specifico delle imprese artigiane e delle Pmi puntando sulla formazione e riqualificazione del comparto. “La prima grande opportunità che si presenta al nostro sistema è il rifinanziamento del Fondo nuove competenze. Auspichiamo che l’Anpal sarà in grado di incentrare maggiormente lo strumento rispetto alle esigenze delle piccole e medie imprese”. Una prima idea concreta potrebbe essere la creazione all’interno del Fondo Nuove Competenze di un cassetto dedicato alle piccole Imprese con tempistiche, adempimenti e modalità maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprese di piccole dimensioni.
Bezzi ha espresso l’auspicio di vedere interventi di politiche attive innovative e sperimentali anche nei confronti dei lavoratori autonomi e delle partite Iva, ad esempio promuovendo l’autoimpiego e investendo in formazione e riqualificazione anche di questi professionisti.
Il presidente di Fondartigianato ha poi tracciato un breve bilancio della gestione evidenziando che il Fondo ha ampiamente rispettato il limite di spesa del 6% rispetto ai contributi attestandosi al 4,5% ed ha messo a disposizione delle “nostre imprese circa 85 milioni senza considerare gli oltre 50 milioni già disponibili con la programmazione 2017-2018”.
A testimonianza della qualità dell’offerta formativa costruita da Fondartigianato, quasi il 100% delle risorse stanziate sono state richieste ed utilizzate dalle imprese beneficiarie, nonostante alcune criticità come il taglio delle risorse ai Fondi interprofessionali dal 2015, circa 30 milioni di euro sottratti alla formazione. E’ una buona notizia quindi che la manovra all’esame del Parlamento preveda la cancellazione del prelievo forzoso.
All’evento per i 20 anni di Fondartigianato sono intervenuti, tra gli altri, rappresentanti del ministero del Lavoro, dell’Anpal.