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Fondo di solidarietà per chi perde il posto: CNA firma l’accordo

I partner sociali, compresa CNA-SHV, hanno sottoscritto un accordo integrativo del Fondo di solidarietà che assicura la prestazione minima.

Tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro subordinato da almeno 90 giorni, anche coloro che hanno un contratto di apprendistato, in futuro potranno usufruire della prestazione minima prevista dal Fondo di solidarietà bilaterale provinciale. Questo il risultato più significativo dell’incontro odierno dei partner sociali nel corso del quale è stato sottoscritto il relativo accordo integrativo che fissa le condizioni per poter ricevere la prestazione minima prevista dal Fondo di solidarietà bilaterale provinciale. Nel corso della seduta, alla quale ha preso parte l’assessora provinciale al lavoro, Martha Stocker, è stato anche elaborato un piano di finanziamento del Fondo che tiene conto del fabbisogno previsto per i prossimi otto anni di attività. L’accordo ed il piano saranno trasmessi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed al Ministero dell’economia e delle finanze. Di seguito il Fondo di solidarietà bilaterale provinciale sarà confermato con un decreto ministeriale e potrà avviare la propria attività.

Con il nuovo Fondo di solidarietà saranno sostenuti i lavoratori la cui attività lavorativa è stata ridotta, che hanno perso il posto di lavoro o sono in aziende in crisi. Il Fondo prevede, tra l’altro, versamenti straordinari a sostegno del reddito nel caso di uscita del lavoratore dall’attività produttiva, o per dipendenti che entro cinque anni avranno i requisiti per il collocamento in pensione o vengono pre-pensionati. Il Fondo contribuirà, inoltre, al finanziamento di programmi per l’aggiornamento professionale o il riorientamento produttivo dei lavoratori.

Il primo passo per la creazione del Fondo di solidarietà bilaterale provinciale è stato realizzato il 15 dicembre scorso quando i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali hanno sottoscritto, con il sostegno della Ripartizione lavoro, l’accordo provinciale per la sua costituzione. Il Fondo di solidarietà bilaterale provinciale sarà gestito a livello locale e sarà insediato presso l’INPS di Bolzano. Aderiscono al Fondo tutti i datori di lavoro privati con più di cinque dipendenti ed il tasso di contribuzione al Fondo è stato fissato allo 0,45% calcolato sulla base dei contributi sociali. Due terzi degli oneri sono a carico degli imprenditori, un terzo a carico dei lavoratori. Per le imprese con meno di cinque dipendenti l’iscrizione al Fondo è facoltativa.

 “La firma delle parti sociali sull’accordo integrativo del Fondo di solidarietà è la dimostrazione che, con un proficuo rapporto bilaterale tra rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, insieme alla Provincia, è possibile mettere al centro proprio la solidarietà tra le persone e le aziende, che è la base per superare momenti di crisi”, commenta Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, a margine della firma dell’accordo avvenuta oggi pomeriggio. “Come datori di lavoro – prosegue Corrarati – auspichiamo che il Fondo non debba mai essere usato: significherebbe che il tessuto economico riesce a mantenere i posti di lavoro. Ci auguriamo che il Fondo rimanga uno strumento di solidarietà a garanzia di poche situazioni di crisi, e non diventi strumento per correggere scelte sbagliate di politica economica. La vera misura per uscire dalla crisi è creare posti di lavoro, non costruire ammortizzatori sociali”. 

 

 

 

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