In stile vintage anni Cinquanta aprono le botteghe dedicate alla cura dell’ultimo status symbol maschile. Dall’Esquilino all’Appio: “Dopo l’hair stylist che faceva tagli alla moda si è tornati alla semplicità del figaro”
Dopo anni di volti imberbi e pelle liscia, è il gran ritorno della barba. Che sia lunga, corta, incolta, tinta o impomatata, poco importa: che sia alla Mazzini o alla Garibaldi, la barba – in abbinamento a baffetti curati, a punta o “alla Dalì” – è di nuovo in auge. Nuovo vessillo dello stile hipster, la moda “evergreen” dei mustacchi sta contribuendo ad alimentare l’economia del settore, con una crescita esponenziale dei cosiddetti Barber shop, sulla scia del Nord Europa, in particolare dell’Olanda, i cui saloni sembrano usciti dalle polaroid dell’epoca rockabilly.
E con arredamenti vintage e trattamenti specifici, con un importante sguardo al passato e alle tendenze di oggi, queste piccole botteghe “come una volta” – sono già una decina gli indirizzi in tutta la città – stanno aprendo i battenti dal centro alla periferia, luoghi in cui l’orologio si è fermato alle poltrone reclinabili meccaniche degli anni ’50 e ai rasoi antichi. “Con la sola differenza – spiegano i giovani titolari di Machete Barber Shop, che da un anno hanno aperto in viale Manzoni 19 e da un mese a via degli Zingari 18 – che prima la lama si affilava su una cinta di cuoio ora, per questioni igieniche, è monouso”. Ma si usano anche “rasoi elettrici e prodotti specifici, come lo shampoo per la barba e le creme per il viso – proseguono – prodotti che fino a poco fa acquistavamo dall’Irlanda”, ma che grazie alla nuova tendenza “cominciano a esser prodotti anche da case italiane”.
In sostanza, il barbiere è proprio quello di una volta, ma sono finiti i tempi in cui si entrava per una “sfoltita” al volo. Ora la maggior parte dei clienti, che hanno “in media trent’anni – concludono dal Machete Barber Shop – ricercano un momento di relax, un’esperienza”. E la conferma arriva anche da Eliseo e Paolo Salomone, che di esperienza ne hanno un po’ di più. “Dal 2002 facciamo solo barbe e capelli, ma adesso la moda ci viene incontro e ci siamo rinnovati “, spiegano dal loro Barber Shop Crew di viale Appio Claudio 302/B. Ora, infatti, “uno dei mestieri più antichi del mondo sembra esser stato riscoperto e finalmente a mustacchi e chiome del volto viene data la stessa importanza dei capelli”, spiegano tra una sforbiciata e l’altra, con panni caldi e unguenti pronti per essere utilizzati. “Dall’hair stylist che faceva tagli glamour e ricercati – concludono – si è passati alla semplicità del barbiere, che propone qualcosa in più, quasi una spa della barba”.
E la moda sembra aver contagiato tutta la città: a gennaio a via Iside 2, tra il Colosseo e via Merulana, ha aperto The Barber Shop Club, un private mixology bar con la passione per barbe e baffi: tanto che proprio sabato 11, tra un drink e l’altro, a partire dalla mezzanotte, chi lo desideri potrà affidarsi alle mani del “Signor Mustacchio – spiegano i titolari – che con forbici, rasoi e unguenti renderà tutti più contenti”.