Il nostro presidente nazionale, Dario Costantini, ha incontrato nella sede diplomatica di Villa Savoia a Roma l’ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto, Bassam Rady, in occasione della Festa nazionale egiziana. Nella stessa occasione ha incontrato anche il Capo ufficio direzione, Mohammed Elsayd, e il secondo segretario per gli Affari commerciali, Noha Syam, oltre che il presidente della Federazione dei lavoratori egiziani in Italia, Essa Eskander. Con questa organizzazione è in corso una collaborazione per lo sviluppo di un progetto di formazione e inserimento lavorativo per l’artigianato e lo scambio di buone pratiche a livello europeo per lavoratori e lavoratrici egiziani.
In linea con gli obiettivi del “Migration Partnership Facility” e con le iniziative della Commissione europea su “Skills and Talent Mobility Package”, il progetto presentato dalla CNA e da una piattaforma di partenariato con qualificati soggetti della società civile italiana ed europea – “Training to Hire – formare per assumere” – mira a sviluppare attività di “formazione pre-partenza in alcuni mestieri dell’artigianato” (principalmente in favore di lavoratori egiziani, rifugiati, richiedenti asilo e/o bisognosi di protezione internazionale) tarate sui fabbisogni lavorativi e professionali delle Pmi italiane e spagnole che aderiscono al progetto. Nel 2022, con la “Dichiarazione Pmi di Taormina”, furono creati i presupposti per lo sviluppo di tali collaborazioni. Attraverso la realizzazione di “corridoi professionali per l’artigianato” il progetto intende attrarre lavoratori qualificati, motivati e di talento provenienti dall’Egitto, contribuendo a colmare la cronica carenza di manodopera in diversi settori produttivi e formando potenziali lavoratori sulle conoscenze tecnico-linguistiche e sui requisiti socio-culturali necessari per lavorare stabilmente in Italia e in Spagna. Oltre ai 150 lavoratori egiziani che saranno formati e che potranno accedere al mercato del lavoro in Italia (130) e in Spagna (20), altri 200 lavoratori egiziani saranno formati secondo gli stessi standard tecnici e professionali vigenti nell’Ue, creando un vantaggio competitivo per entrambe le economie dei tre Paesi coinvolti. Al progetto partecipano inoltre, in qualità di “osservatori”, altre organizzazioni di rappresentanza dell’artigianato e delle Pmi dell’Unione europea.