C’era anche il Vice Ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini al convegno organizzato dalla CNA sulle Fusioni dei Comuni che si è svolto venerdì pomeriggio all’interno della storica Villa Bellavista di Buggiano. Accanto a lui il Prefetto Angelo Ciuni, il parlamentare Edoardo Fanucci, l’assessore regionale Federica Fratoni, oltre a una schiera di sindaci, assessori e consiglieri comunali. Tutti venuti per partecipare a una discussione che è molto attuale e particolarmente sentita in un territorio che ha da poco avviato un processo di Unione.
Il convegno intitolato “Fusione dei Comuni – Le città intelligenti del Futuro” ha infatti voluto affrontare in maniera quanto più dettagliata possibile quali sono i vantaggi per le comunità e quindi per le aziende e per i cittadini, dei processi di fusione, anche rispetto a quelli di unione. Per vantaggi vengono intesi non soltanto gli incentivi economici che attualmente lo Stato concede ai comuni che decidono di fondersi, ma soprattutto tutti quei cambiamenti nella macchina amministrativa che porterebbero a rispondere in modo più veloce, semplice ed efficace alle istanze che vengono dal mondo delle imprese e da tutta la società civile.
La ricercatrice dell’Irpet Sabrina Iommi ha presentato uno studio nel quale ha dimostrato come un “governo locale eccessivamente frammentato – come la Valdinievole – rispetto all’evoluzione socioeconomica reale imponga costi evitabili a carico della collettività”. Giovanni Xilo, esperto di processi di riordino territoriale, ha invece presentato alcuni casi concreti di fusione raccontandone i vantaggi, anche in termini monetari, ma soprattutto in termini di efficienza ed efficacia da un punto di vista del lavoro delle pubbliche amministrazioni. Durante gli interventi è stato evidenziato come all’interno delle pubbliche amministrazioni i processi di fusioni portino a una specializzazione dei vari servizi con la conseguente maggiore efficacia di quest’ultimi.
Alle polemiche istauratesi i giorni scorsi intorno all’inopportunità e all’intempestività della discussione la CNA risponde quindi con numeri, dati e testimonianze di chi, a diversi processi di fusione, ha direttamente collaborato e di chi ha condotto studi approfonditi.
“Questa iniziativa – commenta il presidente dell’Area Territoriale della Valdinievole della CNA, Luigi Giorgetti – ha voluto rappresentare un incentivo e un incoraggiamento alle forze politiche e alle istituzioni perché procedano verso una riorganizzazione del territorio che garantisca una competitività maggiore perché è proprio questa che manca in questo momento per cogliere a pieno la ripresa della quale vediamo i primi timidi segnali”.j