È Giacomo Cioni il nuovo presidente Cna Firenze Metropolitana, eletto ieri all’unanimità nel corso dell’assemblea che si è svolta a Villa Montalto. Il neopresidente, classe ’69, nato e residente a Figline Valdarno, diploma da geometra, dal 1990 occupato come amministratore e unico socio nell’azienda di famiglia, la tipografia “Sartimagi Srl” (fondata dal trisnonno di Giacomo nel 1879). Per quanto riguarda i suoi incarichi precedenti in Cna, ad aprile 2013 è stato eletto delegato Cna per la zona del Sud-Est Fiorentino, nel giugno 2013 è stato nominato membro del comitato di presidenza di Cna Firenze, a luglio 2014 è stato eletto presidente di quella che oggi è denominata “Cna Servizi e Consulenze srl”. Inoltre, da maggio 2007 a oggi è membro del consiglio di amministrazione del Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino-Banca di Cascia e dal 29 maggio 2015 è consigliere nel Cda del Consorzio Fidi Artigiancredito Toscano Scc. Il nuovo presidente rimarrà in carica fino al 2021.
L’assemblea elettiva di Cna Firenze si è riunita alla presenza di Franco Vichi, riconfermato direttore generale di Cna Firenze per il prossimo quadriennio 2017-2021, Daniele Vaccarino presidente nazionale Cna e Andrea Calistri presidente uscente di Cna Firenze. Quest’ultimo non si è ricandidato, mantenendo fede alla volontà di fare un solo mandato e passerà molto presto a livelli superiori del sistema, lasciando l’associazione delle piccole e medie imprese fiorentine in una situazione ottimale e con buone premesse per il futuro.
L’elezione del nuovo presidente arriva dopo 23 assemblee congressuali che hanno coinvolto i Mestieri, i Comprensori, I Raggruppamenti di Interesse, Cna Pensionati e Cna Professioni e che hanno visto, complessivamente, la partecipazione di rappresentanti di oltre 1.220 imprese. Ogni assemblea congressuale ha contribuito a eleggere i propri rappresentanti dell’assemblea elettiva che si è svolta ieri, con ben 64 imprenditori alla prima esperienza in questo organismo e 39 conferme, con un tasso di rinnovamento pari al 62% e l’inserimento consistente di giovani imprenditrici e imprenditori.
«Valutiamo positivamente le scelte locali per aver raggiunto un equilibrio che permetterà alla Cna di Firenze di avere il ruolo che merita – ha detto Daniele Vaccarino, presidente nazionale Cna -. Abbiamo apprezzato il difficile lavoro fatto in questi anni dal presidente uscente Andrea Calistri e auguriamo al nuovo presidente Giacomo Cioni di sviluppare ulteriormente questa capacità di unificare, nell’interesse di tutte le imprese fiorentine. Abbiamo bisogno di una Cna sempre più autorevole – ha concluso il presidente – capace di confrontarsi con le istituzioni e soprattutto di essere sempre più a fianco delle aziende, ascoltare e trovare risposte ai loro problemi, capace di mettere a disposizione delle imprese tutti i servizi necessari per il loro sviluppo».
«Abbiamo bisogno di ridefinire un soggetto autorevole, impegnato a rappresentare interessi reali degli artigiani e della micro e piccola impresa dell’Area Metropolitana di Firenze – ha commentato il neo presidente Giacomo Cioni -. È importante ampliare e rendere capillare la fase di ascolto dei problemi, delle idee e delle aspirazioni degli imprenditori, essere capaci di dare risposte efficaci. Cna Firenze ha l’esigenza di riempire di rappresentanza la propria offerta di servizi che possono essere utili solo se nascono da esigenze reali delle imprese e non soltanto da adempimenti di carattere burocratico-amministrativo. Questa associazione ha i numeri e le carte in regola per svolgere un ruolo di riferimento nelle relazioni con le altre associazioni imprenditoriali del territorio, collaborando costruttivamente con tutti. E ancora – prosegue il presidente di Cna Firenze Metropolitana – ritengo necessario operare prevenendo scelte dannose per le nostre imprese e collaborando con i livelli amministrativi per trovare soluzioni utili e positive. Sicuramente, all’interno dell’intero sistema Cna, è necessaria una svolta organizzativa che possa dare maggiore economicità, efficienza e credibilità nei confronti dei nostri associati ma anche di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali. La nostra organizzazione fiorentina sarà da esempio per un rinnovamento vero, anche nazionale, nel campo della organizzazione della rappresentanza. E non può mancare un mio pensiero anche per i dipendenti che sono una grande risorsa del sistema Cna: vogliamo farli crescere professionalmente e valorizzarli attraverso una formazione e un aggiornamento continuo. I valori di Cna Firenze sono lo specchio di un’Italia seria, che lavora, produce, crea ricchezza e bellezza».
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