La malnutrizione colpisce una persona su tre ed è il principale fattore di rischio di morte per malattie non trasmissibili, mentre le patologie associate all’obesità incidono sui budget sanitari nazionali per duemila miliardi di dollari l’anno. Una contraddizione che attanaglia 820 milioni di affamati e 700 milioni di obesi.
Oggi, 16 ottobre 2019, è la Giornata mondiale dell’alimentazione, nonché anniversario della fondazione della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, istituita a Québec nel 1945 e oggi con sede a Roma. Proprio in occasione di questa celebrazione l’organismo mondiale rende note le stime del dossier ‘State of Food and Agriculture 2019’.
Il Pontefice, intervenuto sul tema con un messaggio inviato alla Fao, ha parlato della necessità di una conversione del nostro modo di agire: la nutrizione può essere un importante punto di partenza. Il cibo sembra non essere più un mezzo di sussistenza – evidenzia il Papa – ma un canale di distruzione personale. Non solo proprio dei ‘popoli dell’opulenza’, ma anche dei Paesi a basso reddito, dove si continua a mangiare poco e male, copiando modelli alimentari delle aree sviluppate.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha preso parte all’evento nella sede Fao, ha sottolineato che la strada maestra per affrontare le grandi sfide globali di oggi, incluse la lotta alla fame e il miglioramento nutrizionale globale, sia quella di un’azione collettiva e coordinata tra le nazioni e di un multilateralismo efficace, che ponga al centro il rispetto della persona e della sua dignità personale e sociale.
Questa Giornata, ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è occasione di stimolo a moltiplicare gli sforzi per ‘porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile‘, come indica il secondo obiettivo di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Si tratta di un impegno che abbiamo assunto al più alto livello internazionale, un imperativo di giustizia e di equità al quale non possiamo venir meno. Il Capo dello Stato ha poi posto l’attenzione sulle nostre scelte quotidiane, peraltro tema della giornata – ‘Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo a #famezero‘- definendole fondamentali proprio per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, e in particolare per la diffusione di una cultura positiva dell’alimentazione e degli stili di vita.