Innovazione aziendale con l’utilizzo di nuove tecnologie e incentivi per l’ammodernamento di macchinari e processi produttivi. “Ad avvio 2019 – spiega Francesco Balloni – direttore della CNA di Ascoli – registriamo l’emanazione di due bandi importanti per le nostre piccole e medie imprese. Importanti sia per la tipologia di intervento in favore della digitalizzazione e dell’ammodernamento. Sia per il fatto che agiscono su due fronti caldi del credito alle piccole imprese, ovvero la possibilità di accedere al contributo anche per cifre relativamente piccole, nell’ordine di un minimo di venticinquemila Euro. E inoltre perché agiscono sul meccanismo dei tassi e quindi sull’indebitamento a medio termine, altro punto critico che spesso impedisce, soprattutto alle micro imprese, di poter programmare un investimento che ne potenzi il posizionamento sul mercato”.
“Impresa e lavoro 4.0” e “Nuova Sabatini” sono, nello specifico, le due misure che le imprese del Piceno, anche con una corsia preferenziale per quelle dell’area del cratere, potranno utilizzare per programmare stabilizzazione aziendale e rilancio produttivo in questo avvio del 2019. Misure che potrebbero contribuire a dare una costante positiva, per la provincia di Ascoli Piceno, nella quale l’andamento negli ultimi mesi del 2018 – rileva il Centro studi della CNA regionale delle Marche – della consistenza dei prestiti (nelle attività produttive, nelle costruzioni e nei servizi), è stato meno sfavorevole rispetto al dato regionale, ma meno favorevole rispetto al dato nazionale. I prestiti alle attività produttive dei servizi e delle costruzioni calano nella provincia di Ascoli Piceno in quasi tutti gli undici mesi disponibili del 2018 fatta eccezione per gennaio e ottobre, quando i prestiti aumentano seppur debolmente (+0,6% e +0,2%). Per i prestiti dell’intera regione non si registrano invece dati positivi in alcun mese e, per di più, le diminuzioni mensili tendenziali sono sempre ben più marcate di quelle della provincia di Ascoli Piceno.
“Malgrado le difficoltà che ancora persistono – aggiunge Massimo Capriotti, direttore per il Piceno di Srgm – dall’altro canto c’è la forte propensione delle nostre piccole imprese a spingersi verso investimenti innovativi. Quindi tradizione ma anche nuove frontiere. E proprio in questo senso le misure messe in campo vanno sfruttate, sia per le azioni che prevedono, ma anche, ed è il caso della ‘Nuova Sabatini’, per l’ulteriore agevolazione che proprio le piccole imprese potranno agganciare riguardo al contenimento del costo del denaro”.