L’incontro per spiegare le novità contenute nella Legge di Bilancio 2017, tenutosi ieri sera presso il Cedaiier di Forlimpopoli, è stato un momento molto partecipato ed utile per riflettere sulle molte tematiche che riguardano il sistema imprenditoriale.
Nell’introdurre la serata Maurizio Zoli, responsabile Servizio Fiscale CNA Forlì-Cesena, ha sinteticamente riassunto i macroambiti che compongono la legge di bilancio – consumi, fisco, lavoro, investimenti e rapporto contribuente/pubblica amministrazione – sottolineando il ruolo svolto dall’Associazione sia nella fase preventiva del confronto, sia ora in quello della capillare diffusione dei contenuti.
Nel suo intervento Claudio Carpentieri, responsabile delle Politiche Fiscali di CNA nazionale, ha puntualizzato come “il sistema fiscale italiano sia caratterizzato da una grande pressione che, contrariamente a quanto diffuso dall’Istat, non si attesta per le piccole imprese al 43% – dato standardizzato su una dimensione imprenditoriale che non rispecchia la stragrande maggioranza delle aziende del paese – ma al 61%, come risultante da una analisi su un campione significativo di pmi. In virtù di ciò, le nostre imprese hanno lavorato fino al 17 agosto 2016 solo per pagare le tasse!”.
La sua analisi ha poi considerato “i cinque ambiti che rappresentano un passo avanti per tutte le piccole imprese: abolizione degli studi di settore come strumento di accertamento; introduzione del reddito per cassa, che consente di tassare solo i redditi incassati; introduzione dell’IRI per le pmi al 24%, applicabile al reddito che resta in azienda; super ed iperammortamento sui nuovi beni strumentali e proroga rimodulata per le detrazioni sulle ristrutturazioni edili”.
Nel corso del dibattito, molti imprenditori sono intervenuti su aspetti tecnici in materia di fisco e di trasparenza nei rapporti con la pubblica amministrazione, soprattutto in riferimento all’Agenzia delle Entrate.
In conclusione della serata Lorenzo Zanotti, presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena, ha ribadito “il ruolo fondamentale che CNA ha svolto nella fase consultativa, per portare in primo piano le esigenze dei piccoli imprenditori e che ha condotto, tutto sommato, ad una manovra orientata più allo sviluppo che al rigore. Occorre, però, proseguire nella direzione di liberare risorse, sia per quanto concerne i consumi che gli investimenti e ciò si potrà realizzare solo con un allentamento della pressione fiscale. Questa leva è determinante per il rilancio della competitività delle imprese e dell’intero sistema che, come stimato recentemente dall’Unione Europea, si colloca all’ultimo posto per incremento atteso del Pil”.