La sedicesima edizione di Arti e Mercanti, inaugurata al tramonto di sabato e conclusasi al tramonto di domenica, ha riscosso un inaspettato successo chiudendo degnamente il ricco settembre astigiano.
Nel tratto di Corso Alfieri compreso tra le mura di piazza Santa Caterina e via Roero, meticolosamente trasformato in un mercato medioevale, i numerosissimi visitatori-viandanti (si stima più di 90.000), hanno potuto osservare nelle botteghe i moderni edili, falegnami, impiantisti e scultori dare dimostrazione del loro fare nei tempi passati mentre le dame si facevano acconciare con trecce i capelli e i più piccoli visitavano il borgo sul dorso di asini.
Il sabato è stato conferito il titolo di Alfieri di Arti e Mercanti 2015 al maestro Antonio Guarene architetto, arredatore, grafico e scenografo personalità dell’astigiano impegnato nel promuovere e far conoscere il nostro territorio. Inoltre ha pubblicato volumi di disegni ed ha partecipato a numerose mostre europee ed internazionali.
Nelle taverne si sono degustati piatti particolari: dai salumi ai formaggi, dalla zuppa di legumi al maialino alla brace, tutto naturalmente accompagnato da ottimo vino, birra o sidro.
Grande attrattiva è stata suscitata anche dall’animazione dei giocolieri, dei mangiafuoco, di maghi, dei falconieri, degli arcieri, del burattinaio ma una pausa tutti la facevano ad apprezzare il coniatore che batteva moneta.
Come l’anno scorso presso il loro stand dei Falegnami di CNA sono stati costruiti dei giochi che sono stati consegnati ai bimbi in “cambio” di un’offerta libera che verrà donata totalmente al Centro Aiuti per l’Etiopia per contribuire alla costruzione di un centro di accoglienza a Gimbi appunto in Etiopia.
Gli artisti della CNA capitanati da Marisa Garramone, anch’ella espositrice, quest’anno hanno esposto le loro opere negli spazi della ex-biblioteca in corso Alfieri sono: Antonio Guarene, Barbara Fantaguzzi, Viviana Gonella, Francesca Staglianò, Rossana Turri, Elisabetta Moretti, Filippo Pinsoglio, Nicola Colucciello, Volpato Silvio, Monaca Gianfranco.
Il borgo medioevale ha poi chiuso le sue porte con gli ultimi raggi di sole di domenica e dopo la premiazione come miglior espositore Eleonora Pellizzari con la sua ditta Filigrana D’Arte per la cura dei particolari, dei materiali, dei costumi e per la realisticità del banco in cui si poteva apprezzare all’opera una giovane ragazza. I suoi monili di rame e di alluminio rispendevano e nelle due giornate e mostrato le incisioni in incavo e la filigrana su metalli. Le sue opere sono visibili sulla sua pagina Facebook.com/filigranadarte.