Il Fuorisalone CNA: un grande successo! Proprio come nelle aspettative degli organizzatori. Così anche il convegno: Manifattura 4.0: quali opportunità per le piccole e medie imprese.
Il “Fuorisalone CNA”, iniziato 5 anni fa nella sede provinciale dell’Associazione in via Savona, è diventato di anno in anno sempre più ricco e consistente fino ad occupare quest’anno ben 700 mq in via Tortona all’interno di BASE Milano.
In occasione della Design Week e del Fuorisalone, nei luminosissimi spazi di BASE Milano, il Sistema CNA, ha coordinato una serie di incontri e dibattiti dedicati al tema della Manifattura 4.0. Cosi anche il convegno del 7 aprile.
Imprenditori, esperti, funzionari pubblici, rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati per quasi 4 ore sul presente e sul futuro dell’applicazione della tecnologia digitale alla manifattura diffusa che innerva peculiarmente il nostro tessuto produttivo.
Mi è sembrato giusto aspettare alcuni giorni prima di articolare una riflessione. Non si tratta di tirare delle conclusioni, ma soprattutto di dischiudere piste di lavoro e di generare le necessarie sinergie tra imprese, istituzioni, territorio, in vista di una sistematica azione di incremento della competitività. Nei suoi ringraziamenti finali, la Presidente di CNA Milano Daniela Cavagna ha introdotto il binomio antico e attuale di “pensiero e azione”.
Ecco cosa abbiamo cercato di incarnare, nei giorni del Fuorisalone e nel corso dell’incontro di venerdì 7: uno strumento utile ad elaborare scenari e ad intraprendere azioni in vista di un riposizionamento sempre più marcato del territorio milanese, e più in generale del Paese, nel ranking dell’economia globale e nella catena del valore. Siamo partiti naturalmente da alcune testimonianze legate ad una dimensione imprenditoriale molto strutturata, cercando un confronto costruttivo con il modello tedesco, grazie a Mario Zucchino, Past President della Camera di Commercio italo-germanica dal 2006 al 2013. imprenditore 4.0, a Fabio Leoni, Direttore Controlling e Consigliere Delegato Vorwerk Management srl, a Guido Dominoni di Finlombarda, Coordinatore Consorzio SIMPLER, a Filippo Budri, Sales Area Manager Budri srl.
Abbiamo quindi toccato casi italiani eccellenti, sia in termini di digitalizzazione sia di organizzazione a rete tra più imprese, per dare la parola ad esperti capaci di intrattenere la platea a proposito di due possibili “ascensori” verso l’economia 4.0: l’architettura incardinata ai rigorosi e dinamici principi dello smart e del green leaving e l’intelligente utilizzo ai Fondi comunitari con Zoe Romano di WeMake, Massimiliano Mandarini, Marchingenio e Marco Basla, Comunication Manager Vailant Group Italia.
Non nascondo di aver atteso con ansia e curiosità le due tavole rotonde moderate da Fabrizio Patti de Linkiesta: in esse infatti abbiamo dato spazio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Marco Leonardi, Docente di Politica economica presso Università degli Studi di Milano), a Regione Lombardia con Paola Negroni, Dirigente Struttura Competitività, sviluppo e accesso al credito delle imprese, all’Assessorato Attività Produttive del Comune di Milano con Renato Galliano, Direttore Centrale politiche del Lavoro, Sviluppo Economico e Università, al Ministero dello Sviluppo Economico con Marco Calabrò, Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese con Fabio Massimo, Presidente dell’associazione professionale CNA ICT, Massimiliano Mandarini e Alessandro Lodigiani di GBC Chapter Lombardia e Costantino Bongiorno, WeMake | Makerspace Fablab affinché, insieme a noi, e da noi stimolati in merito alle istanze più significative del mondo imprenditoriale, disegnassero un primo bilancio delle politiche di supporto messe in atto finora in Italia e prospettassero i prossimi scenari di intervento pubblico sul tema dell’economia digitale sposata al made in Italy.
Peraltro la presenza di CNA Nazionale, con il Presidente di CNA Produzione, Gaetano Bergami, e con il responsabile Politiche Industriali Mario Pagani, condotti sull’argomento da Giuseppe Vivace, Segretario CNA Lombardia ci hanno sostenuto autorevolmente in questo confronto.
Abbiamo condiviso pertanto un momento prezioso di testimonianza, approfondimento e lobby. Abbiamo consolidato ed instaurato nuove relazioni. Si tratta ora, come sempre, di generare concrete opportunità, pensare e strutturare nuove funzioni e servizi, influenzare in modo sistemico e strutturale le politiche, pubbliche e non solo, capaci di predisporre un ambiente competitivo davvero favorevole alle imprese del mondo CNA.
C’è un luogo in Italia in cui tutto ciò può accadere davvero. Questo luogo è Milano, così ha detto Cristina Tajani che ringraziamo per il suo intervento, così pensiamo anche tutti noi funzionari e collaboratori del Sistema CNA Milano e CNA Lombardia.