Ancora in aumento i prezzi del frumento duro nazionale. Sulla piazza di Milano il frumento duro fino ha toccato il prezzo di 390 euro a tonnellata (+11,4%), il frumento duro estero 454,5 euro/t (+8,3%) ed il “buono mercantile” vale 365 euro/t (+9%). E la situazione è simile anche sulle piazze di Bologna e Foggia. Il forte aumento che registra il frumento duro è strettamente connesso alla carenza di grano nella campagna 2023/2024. Le conseguenze sono sotto i nostri occhi: +37% l’aumento del prezzo della pasta, fresca e secca. Sono proprio i laboratori di pasta artigianale a pagare lo scotto maggiore. A lanciare il grido d’allarme è Paola Freccero, presidente nazionale CNA Pastai, che sottolinea come ancora oggi moltissimi piccoli pastifici non abbiano recuperato tutti gli incrementi affrontati negli ultimi anni: grano aumentato immediatamente dopo l’inizio pandemia, costi energetici, costi idrici e costo del denaro in aumento. Eppure, il Made in Italy cresce proprio grazie allo sforzo quotidiano di tanti piccoli artigiani dell’intera filiera dell’agroalimentare il cui obiettivo è mantenere alta la qualità di un prodotto di punta della nostra alimentazione.