“Chi governa ci dica ‘questa è la strada’ e noi la seguiremo. Dalla politica vogliamo certezze. E tra le certezze metto anche il comportamento rispetto alle piccole imprese. Sono il 98 per cento del totale ma le leggi, i provvedimenti amministrativi, le richieste di banche e assicurazioni sono tarate sul restante 2 per cento. Ecco il riconoscimento di essere trainanti per l’Italia non lo vogliamo solo in campagna elettorale ma sempre”. Così il nostro segretario generale Otello Gregorini ha terminato il suo intervento a conclusione dell’assemblea regionale di CNA Emilia-Romagna, intitolata “Un altro mondo” e tenuta all’Arena del sole di Bologna. Un tema, una sfida “in cui innovazione, green, economia circolare e digitalizzazione – ha sottolineato Gregorini – sono protagonisti. È una sfida che dobbiamo accettare, e che abbiamo accettato come Confederazione. Non solo, ma il nostro impegno deve essere anche quello di recuperare i giovani e dare un messaggio positivo al mondo dell’impresa e dell’artigianato. Si tratta di un impegno che mi sono preso, così come lo ha preso tutta la Confederazione. Se sapremo dare una lettura positiva del mondo, i giovani si avvicineranno”.
Ad aprire i lavori dell’assemblea regionale era stato il segretario di CNA Emilia-Romagna, Diego Benatti: “Vogliamo costruire una CNA che dentro a ‘un altro mondo’ sia sempre più giovane, sostenibile, attenta alle pari opportunità, vicina ai valori della libertà d’impresa e del libero mercato ma consapevole della sua funzione sociale”. A seguire il presidente regionale Paolo Cavini: “La transizione ecologica, l’energia sostenibile, le emissioni ridotte, la decarbonizzazione, la tutela del suolo, gli investimenti e le tecnologie sono temi urgenti che presentano grandi opportunità, ma anche rischi derivanti da divisioni e posizioni ideologiche. È giunto il momento di prendere decisioni che non possono più essere procrastinate. Dobbiamo accompagnare le nostre imprese ad affrontare le sfide della sostenibilità, attraverso incentivi e politiche fiscali ad hoc”.
Nel corso dell’assemblea sono intervenuti, inoltre, Stefano Micelli, professore ordinario all’università Ca’ Foscari di Venezia, Licia Colò, volto simbolo della divulgazione ambientale, la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo.
Con l’occasione è stato anche conferito il premio “CNA Emilia-Romagna”, giunto alla sua quinta edizione, assegnato alla Protezione Civile per l’impegno e la dedizione nella gestione delle emergenze in tutto il territorio. È intervenuto, inoltre, con una sua lettera inviata a CNA, anche il Commissario alla ricostruzione generale Francesco Paolo Figliuolo.
L’ultima parte dell’assemblea pubblica è stata dedicata al “Premio Patto per il lavoro e per il clima” con cui sono state insignite dieci aziende associate. Un riconoscimento alle imprenditrici e agli imprenditori più giovani associati alle dieci CNA territoriali, ragazze e ragazzi che, grazie alle loro idee di successo, si sono distinti nel proprio territorio e hanno voluto mettersi al servizio della loro comunità. A Matteo Bonetti, di Piacenza, Ma.Ga.Data entry and System Service con sede a Parma, Ohc SNC, con sede a Reggio Emilia, A. P. Srl, attività con sede a Modena, D&M Costruzioni, con sede a Bologna, Procter Srl, con sede a Imola, AIM gluten free, con sede a Ferrara, Mifido Srl con sede a Ravenna, B.F. Decor SNC con sede Forlì-Cesena e infine Meluzzi Infissi di Meluzzi Gianluca con sede a Rimini gli ambiti trofei.