“Una vocazione territoriale straordinaria che in prospettiva si può trasformare in grande opportunità se messa a sistema in un quadro più ampio. Per un territorio, per le sue imprese, per una regione dove fino ad ora hanno prevalso campanili e territorialità e che non si è ancora abituata a pensare in un’ottica di sistema, è importante cominciare a ragionare invece individuando sì peculiarità e vocazioni ma cercando di metterle a sistema. Le Marche sono una piccola ma straordinaria regione a cui non manca nulla per competere a livello nazionale e internazionale. E i motori con tutte le imprese dell’indotto, sono una realtà che CNA intende valorizzare e mettere in relazione tra loro”. Così il nostro segretario generale, Otello Gregorini, intervenendo a Pesaro al convegno su questa terra di motori e imprese, dove la tradizione si intreccia con il futuro, la storia si fonda con l’attualità, la passione si fa industria e diventa cultura.
Un convegno che CNA ha dedicato a una provincia che per numeri, prospettive e possibilità sta diventando una nuova motor valley delle due ruote ed è un caso (oltre che una vera e propria identità) da studiare e sviluppare. Come dimostrano i numeri, esaltanti, relativi alla provincia di Pesaro e Urbino. Basti pensare che le aziende che operano nel campo della produzione, della progettazione, del conto terzismo nei settori moto e automotive sono ben 71 con una crescita del 12% rispetto al 2020 ed un aumento degli addetti del 32%. Per non parlare delle esportazioni salite del 33% con in testa Benelli che lo scorso anno ha fatturato 112 milioni di euro e Tm racing che ne ha fatturato poco meno di un terzo.
Ad aprire la giornata (e che ha visto la partecipazione del direttore CNA di Pesaro e Urbino, Claudio Tarsi, e del segretario CNA Marche, Moreno Bordoni, è stato il presidente della CNA provinciale, Michele Matteucci. Quindi ha portato la testimonianza diretta della risorta Benelli Moto con il suo modello (la Trk 502x) che si trova da due anni in testa alle vendite di moto in Italia, il direttore commerciale, Gianni Monini, che ha parlato “del successo di una gamma di modelli che ha incontrato il gusto del pubblico e che ha permesso (grazie ai costi ma anche alla qualità), di avvicinare al mondo delle moto tanta gente”.
A segnalare i passaggi istituzionali della giornata, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “Con Tavullia e Misano il nostro territorio fa parte di un unicum mondiale per la sua storia legata ai piloti, meccanici, aziende. Terra di Piloti e Motori è un brand storico, naturale e riconosciuto. Un’associazione che tiene insieme più realtà, che ha un progetto di sviluppo diffuso e che, anche per questo motivo, va sostenuta e finanziata anche dalla Regione Marche”. Per parte sua l’assessore regionale Francesco Baldelli ha sottolineato l’importanza di una regione che con le sue tante vocazioni può diventare un grande polo attrattivo. “Le nostre strade hanno visto sfrecciare i prodotti dell’ingegno di imprenditori illuminati e di elevate capacità tecniche e organizzative, abili a creare un marchio di successo e un know how che ha pochi pari nel mondo delle moto. E Pesaro vanta un brand una delle bandiere delle Marche da issare con orgoglio nel mondo”.