Coerenza tra il dire e il fare. È quella che il segretario generale della CNA, Otello Gregorini, nel suo intervento conclusivo al teatro Marrucino di Chieti, ha richiesto alla politica per le scelte economiche. Scelte decisive per dar corpo alle sostanza a una scala di priorità che la stessa agenda politica spesso indica, e che si chiamano innovazione, digitalizzazione, sostenibilità. Laddove però non sempre alle enunciazioni seguono i fatti: “Servono scelte chiare e coerenti – ha sottolineato Gregorini – e a questo Governo nazionale così come anche ai Governi regionali chiediamo provvedimenti di politica economica che vanno misurati e tarati per questo mondo di piccole imprese. Un mondo che rappresenta il 99% del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, ma che spesso invece deve osservare l’adozione di misure pensate per il restante 1%, ovvero la grande impresa”.
Ad aprire i lavori dell’appuntamento di giovedì era stato il presidente regionale della CNA, Savino Saraceni. Da lui, il tributo al direttore uscente Graziano Di Costanzo: “Abbiamo il compito di immaginare una nuova CNA Abruzzo, una CNA diversa, che conservi le nostre radici, ma proiettata nel futuro. Con una partecipazione più ampia, una visione e obiettivi condivisi, con una profonda e rinnovata fiducia reciproca. Occorrerebbe troppo tempo, in questa sede, per ricordare quanto Graziano ha rappresentato e fatto in 37 anni di lavoro nel nostro sistema associativo e nei 25 passati alla direzione regionale della CNA Abruzzo. D’altra parte, molti di voi ne hanno avuto e ne hanno cognizione diretta. Come ce l’ha anche il nazionale, che in tutti questi anni ne ha potuto apprezzare il valore come quadro dirigente competente, appassionato e disponibile a lavorare facendo sistema con gli altri territori. Un valore aggiunto, il suo, che in Abruzzo ha voluto dire crescita, tradotta nel nostro forte radicamento nell’artigianato nella micro e media impresa”.
Sottolineato da applausi e dall’abbraccio corale della platea, l’intervento del direttore uscente Graziano Di Costanzo che ha ricordato i molti anni trascorsi all’interno del sistema CNA, ma anche i tanti nomi di dirigenti che ha incrociato nel suo percorso.
A sostituire Di Costanzo è Silvio Calice, 52 anni, nato a Chieti ma residente a San Salvo, laureato in Economia e Commercio all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, con quattro master nel proprio curriculum. Silvio Calice, prima di approdare nella CNA regionale (dove ha rivestito gli incarichi di responsabile del settore Costruzioni e dell’impiantistica, oltre che dell’area sindacale) ha ricoperto diversi ruoli nella CNA di Chieti.