“Sulla manovra il giudizio è sospeso in attesa di leggere il testo. Alcuni interventi sono certamente condivisibili come la conferma del taglio del cuneo fiscale, l’accorpamento di due aliquote Irpef, la rivalutazione delle pensioni. Siamo un po’ preoccupati su quanto ancora dobbiamo vedere sul lato investimenti. Perché senza investimenti non c’è prospettiva”. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale della CNA, Otello Gregorini, partecipando a un dibattito in occasione dell’assemblea di Uil Artigianato insieme al segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Il Paese ha bisogno di “scelte di medio e lungo periodo e vorremmo affrontare le questioni che riguardano gli investimenti e il rafforzamento dell’Italia e delle imprese. Quindi Pnrr, Repower e fondi strutturali”.
Gregorini ha quindi evidenziato che “ancora non c’è una chiara percezione che il trend si è indebolito, anche in settori come edilizia a manifattura” e diventa quindi ancora più urgente definire programmi e investimenti in un’ottica di medio e lungo periodo”.
Il Segretario generale CNA ha quindi risposte alle domande sui temi del lavoro e dei giovani partendo da una premessa: “L’Italia ha un deficit a riconoscere il valore della piccola impresa che rappresenta oltre il 98% del totale. Se le piccole imprese sono importanti allora occorre che misure e provvedimenti devono essere cuciti su quella che è la realtà del nostro paese”. La politica afferma continuamente che “noi siamo importanti ma poi scrive i provvedimenti avendo in mente l’1% del tessuto produttivo”.
E’ fondamentale quindi che governo e parlamento abbiano chiara la fotografia del paese, “perché se la fotografia non riflette la realtà si adottano provvedimenti sbagliati”. Gregorini inoltre ha ribadito che occorre uno sforzo da parte delle imprese, delle istituzioni e delle famiglie per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. La mancanza di personale è ormai un fenomeno strutturale e le risposte devono essere basate sul buon senso. “Abbiamo presentato un progetto per la formazione di giovani nei loro paesi d’origine con la prospettiva di venire a lavorare in Italia”.
Infine il tema della transizione green. Gregorini ha indicato che ormai c’è ampia consapevolezza sulla sostenibilità. “E’ evidente che la transizione costa – ha aggiunto – ma dobbiamo considerare che tali costi sono investimenti e quindi opportunità. Occorrono una visione e una strategia di medio e lungo periodo con strumenti semplici e stabili”.
Il Segretario generale CNA ha quindi ricordato il progetto messo a punto dalla Confederazione e presentato nella primavera dell’anno scorso per favorire l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. “Nella recente revisione del Pnrr il Governo ha accolto la nostra proposta con uno stanziamento da 1,5 miliardi per incentivare l’installazione di piccoli impianti. E’ una nostra vittoria ma soprattutto è una vittoria per l’Italia”.