Si è svolta questa mattina, in videoconferenza, la riunione promossa dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale con la CNA e le altre confederazioni imprenditoriali dedicata alle ripercussioni del conflitto russo-ucraino sul tessuto economico italiano.
L’incontro, presieduto dal sottosegretario, Manlio Di Stefano, ha visto partecipare per CNA il responsabile ufficio Promozione e Mercato internazionale, Antonio Franceschini, che ha riportato il diffuso senso di preoccupazione che attraversa il sistema dell’artigianato e delle piccole imprese.
Preoccupazione data, oltre ai dati assoluti dell’export Made in Italy verso Russia e Ucraina, dall’effetto indotto dalla crisi internazionale.
Infatti, oltre al problema relativo all’importazione di materie prime e di risorse energetiche, deve anche essere considerata l’assenza di turismo russo che oltre a pesare direttamente sul settore di riferimento, frena i consumi di beni da parte di una tipologia di turisti considerati “big spender”.
Per recuperare quote di mercato, Franceschini ha poi segnalato la necessità di investire su altri mercati quali il Nord America, l’Arabia Saudita, il Giappone, la Corea, ma anche l’Europa. Un’attenzione particolare deve essere dedicata all’area del Mediterraneo e dell’Africa anche attraverso l’implementazione del Programma Lab Innova che è di particolare interesse per le nostre tecnologie.
Altra richiesta di attenzione è stata dedicata alle misure disponibili attraverso Simest e il fondo 394/81 affinché siano facilitate le modalità per rivedere la progettazione da parte di quelle imprese che avevano programmato interventi nell’area oggetto della crisi.