La platea del Transpotec, il più grande salone italiano dedicato ai trasporti e alla logistica, ha fatto da cornice all’avvio dei festeggiamenti per i 50 anni dell’Albo degli Autotrasportatori. L’organismo è stato infatti istituito nel 1974, con Legge 6 giugno n. 298, allo scopo di regolamentare il settore e di tutelare le imprese di autotrasporto con tariffe regolate. Durante il convegno di apertura della manifestazione, che si svolge a Milano da oggi a sabato 11, Enrico Finocchi (attuale presidente del Comitato Centrale dell’Albo, di cui è vice presidente Patrizio Ricci, numero uno di CNA Fita) ha celebrato questo importante traguardo, raccontando le origini e l’evoluzione dell’Albo durante il mezzo secolo di vita e facendo il punto sulla situazione attuale delle imprese e del parco veicolare conto terzi italiano.
Al panel introduttivo hanno preso parte anche Riccardo Morelli, presidente di Anita, e Paolo Uggè, presidente di Unatras.
A chiudere il convegno odierno il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha ribadito l’importanza di una transizione energetica vera, che passi “dalla sbornia del tutto elettrico a un bouquet che preveda tutte le fonti di alimentazione. Siamo riusciti a inserire la neutralità tecnologica in tutti i dossier; dobbiamo far capire che la transizione necessita di tempo e di investimenti. Se sono stati cambiati 100mila mezzi in tre anni, sostituendo veicoli vecchi con quelli di ultima generazione, è perché le imprese stanno già facendo la transizione di là dalle norme”.
Il ministro ha poi affrontato il tema della concorrenza sleale e ricordato che questo Governo è stato il primo a fare ricorso contro i divieti unilaterali imposti dall’Austria al Brennero, divieti che ledono i trattati europei sulla libera circolazione delle merci. Stanno arrivando le risposte della commissione e poi andremo a Strasburgo e vedremo se è lecito chiudere un valico. Io – ha concluso Salvini – sono ottimista”.