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I rifiuti inerti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione. Da problema ad opportunità per le imprese e la PA

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Il tema del riutilizzo dei rifiuti inerti provenienti da attività di costruzione e demolizione è di centrale importanza ai fini del soddisfacimento delle direttive europee in materia di riciclaggio e del raggiungimento dell’obiettivo Ue di riutilizzo inerti da costruzione e demolizione del 70% entro il 2020. Sono questi alcuni degli spunti di riflessione che saranno trattati nel corso del convegno “I rifiuti inerti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione. Da problema ad opportunità per le imprese e la Pubblica amministrazione” promosso dalla Cna territoriale di Ragusa in collaborazione con il Libero consorzio comunale di Ragusa e l’Università degli studi di Catania oltre all’adesione dei Comuni di Acate, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria. L’appuntamento è in programma giovedì 2 febbraio, alle 18,30, nella sala conferenze Pippo Tumino di via Psaumida 38 (sede territoriale Cna) a Ragusa.

Ad aprire i lavori sarà il presidente della Cna territoriale di Ragusa Giuseppe Santocono con Dario Cartabellotta, commissario straordinario del Libero consorzio. A tenere la relazione sul tema “La filiera del riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti inerti provenienti da attività di costruzione e demolizione” sarà Loredana Contrafatto, professore associato dell’Università di Catania, dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, sezione di ingegneria strutturale. L’argomento che sarà affrontato in occasione del convegno risulta di grande attualità perché coinvolge anche il recupero e il riutilizzo della ingente mole di rifiuti generata dai crolli a seguito di eventi sismici catastrofici.

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