Discutibili nei contenuti e anche nei toni. Scarsamente consapevoli dell’evoluzione del contesto economico e normativo. Non attinenti al contesto dell’azione svolta dai ministeri competenti. Già bocciate dall’orientamento consolidato da parte della giurisprudenza della cassazione penale. Così il presidente di CNA Professioni, Fabio Massimo, rigetta le parole del presidente dei commercialisti, Elbano de Nuccio, secondo il quale il governo non dovrebbe consultare “i professionisti non ordinistici che si riferiscono alla materia tributaria” sulla questione dell’equo compenso.
“Compito delle associazioni di rappresentanza – ha spiegato Fabio Massimo – è quello di supportare l’azione della politica e degli organi istituzionali con l’obiettivo di contribuire positivamente all’evoluzione sia dei propri associati sia del sistema Paese. Siamo molto vicini ai colleghi tributaristi che svolgono con dedizione e grande professionalità il proprio lavoro e che sono una componente importante del tessuto economico del nostro Paese”.