Tante colleghe estetiste, nel nostro Paese, si sono offerte e si offrono spontaneamente e volontariamente, ogni anno, per erogare prestazioni di estetica a persone svantaggiate, perlopiù coinvolte in procedure sanitarie di contrasto a malattie oncologiche e queste persone testimoniano, ogni giorno, l’importanza, nel percorso di guarigione, del prendersi cura di se e della propria immagine.
Ci qualifichiamo, in questi casi come “socio- estetiste” e l’attività che svolgiamo trova riconoscimento anche nel personale medico e sanitario dei reparti e delle cliniche presso le quali svolgono attività di estetica queste colleghe.
Erogare prestazioni di estetica su queste persone significa avere un bagaglio culturale e professionale aggiuntivo, saper valutare e scegliere procedure e sostanze cosmetiche adeguate in una relazione con l’utente più intensa e complessa da gestire; insomma, come sanno tutte le colleghe impegnate su questo fronte, seppure in termini di volontariato, occorre una formazione aggiuntiva che qualcuna trova in Italia ed altre trovano all’estero seppure in forma ancora spontaneistica e non riconosciuta.
Ora, è giunto il momento di riconoscere questo fenomeno dando un inquadramento effettivo alla “socio-estetista” istituendo una specifica qualifica professionale a garanzia degli utenti ed a tutela degli operatori, in un quadro che faccia chiarezza circa gli ambienti in cui opera la socio-estetista, gli atti professionali che applica e le modalità di relazione con gli ambienti sanitari e socio-sanitari per il bene di una miriade di pazienti.
Per questo vi invitiamo tutti a Bologna, lunedì 10 ottobre 2016, per discutere con i sanitari e le istituzioni e per presentare le esperienze di punta che costituiscono buone prassi di estetica su soggetti coinvolti in ambienti socio-sanitari.
In questi giorni sto ricevendo le prime adesioni e, spero, che nel giro di pochi giorni ancora le adesioni siano tante a testimoniare l’interesse della categoria per un tema ed attività di grande rilevanza sociale; la giornata del 10 ottobre deve diventare un vero e proprio trampolino di lancio per il riconoscimento della socio-estetista; vi aspetto tutte quante.
Invito in allegato