Il prossimo 4 maggio riaprono in sicurezza tutti i cantieri edili, un contributo rilevante all’economia del Paese per evitare che l’emergenza economica si aggiunga a quella sanitaria.
Le Associazioni di categoria e i sindacati dei lavoratori hanno stabilito regole che intendono mettere in sicurezza sia le imprese che i lavoratori.
La ripartenza seguirà regole chiare e condivise tra le parti sociali e il Governo contenute in appositi Protocolli di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri.
Il primo, relativo ai cantieri pubblici, è stato condiviso lo scorso 24 aprile tra i Ministeri delle Infrastrutture e del Lavoro, l’Associazione dei Comuni, Unione delle Province, CNA Costruzioni, le altre associazioni dell’edilizia dell’artigianato, dell’industria e della cooperazione, i tre sindacati di settore, ANAS e Rete Ferroviaria Italiana.
Il Protocollo, che prende le mosse da quello condiviso dalle Confederazioni lo stesso 24 aprile che ha stabilito le regole ed i comportamenti per tutte le imprese ed i lavoratori, definisce misure specifiche per rispondere alle specificità del settore.
Il secondo Protocollo, riferito ai cantieri privati, la cui trattativa è già in corso, sarà concluso nei prossimi giorni.