Il 31 Ottobre 2018, la Corte del processo penale Aemilia (rito ordinario) ha riconosciuto alla CNA Fita, in quanto soggetto costituitosi parte civile, un danno causato dalla criminalità organizzata quantificato in 40 mila euro, in via provvisionale.

L’azione civile di CNA  Fita, era stata avviata per ottenere dalla criminalità organizzata il risarcimento dei danni causati all’autotrasporto.

Il dispositivo della sentenza pronunciata il 31 Ottobre dalla Corte del Processo Aemilia, riconosce le rivendicazioni avanzate dalla categoria, conferma la dignità delle imprese  di autotrasporto che onestamente, ogni giorno, esercitano questa attività con abnegazione e grandi sacrifici; una sentenza significativa per l’Emilia Romagna  e per l’intero territorio nazionale.

In questa fase rimaniamo in attesa degli ulteriori sviluppi che saranno curati dall’avvocato che per CNA Fita segue questa vicenda.