I recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in merito agli adempimenti introdotti dal Decreto antifrode e la retroattività, anche se parziale del provvedimento, gettano nel caos imprese, professionisti e cittadini colpiti dall’ennesima norma che interviene in corso d’opera.
L’obiettivo di contrastare frodi e scorrettezze nel mercato della riqualificazione si persegue arginando e punendo chi opera in modo scorretto con una maggiore capacità di controllo da parte degli organi preposti, non intervenendo erga omnes con la modifica, per l’ennesima volta, delle regole del gioco.
Occorre intervenire rapidamente per prevedere l’utilizzo dei prezzari DEI anche per i lavori di ristrutturazione e per prevedere una soglia per piccoli interventi al di sotto della quale non si applichi congruità dei prezzi ed asseverazione.
Il mancato confronto che ha portato alla frettolosa introduzione del provvedimento sta creando degli effetti pericolosissimi nel mercato e rischiano di soffocare la ripresa che il settore stava vivendo dopo anni di pesantissima crisi.